Diplomifici: servono controlli continui e senza tregua

La denuncia dei diplomifici da parte di Tuttoscuola ha indotto il Ministero dell’Istruzione e del Merito a prendere posizione sul deprecabile fenomeno, subito dopo la pubblicazione del dossier. Nel comunicato ministeriale si annunciava che “Sotto il profilo normativo, verranno valutati alcuni correttivi che diano più strumenti in sede ispettiva per verificare la sussistenza dei requisiti per la parità…”. Quali strumenti possono essere oggetto di intervento normativo?

Riteniamo che, come proposto nel nostro dossier, si debba dare innanzitutto attuazione al Piano di dematerializzazione (atteso dal 2012) che consentirebbe di rendere obbligatorio il registro elettronico anche per gli istituti paritari per il controllo delle presenze a scuola degli studenti (nei diplomifici si sospetta l’inosservanza dell’obbligo di frequenza di tre quarti delle lezioni).

Un altro strumento normativo da rivedere è quello dell’autorizzazione delle classi collaterali. Per legge potrebbe essere opportuno fissare anche il numero minimo di alunni per costituire classi paritari (in molti istituti Tuttoscuola ha accertato che vi sono classi intermedie di un alunno o due, classi che poi al quinto anno esplodono a volte per decine e decine di studenti arrivati come manna dal cielo).

Potrebbe essere opportuno prevedere per legge controlli incrociati per il domicilio nel territorio degli istituti sospetti dove dovrebbero frequentare le lezioni gli studenti venuti da lontano.

Inoltre, nel comunicato ministeriale si parla anche di controlli in itinere. “Si sottolinea inoltre che nel piano semplificazioni del Ministero è presente una apposita misura dedicata alle scuole paritarie. Si tratta di un progetto che ridisegna e digitalizza la procedura di riconoscimento della parità, rafforzando i controlli anche in itinere, a sostegno delle attività ispettive. Questa misura punta, fra l’altro, a ridurre le distorsioni dei “diplomifici”, espungendoli dalle scuole riconosciute”.

Riteniamo che si tratti di un’iniziativa lodevole e auspicabile, a condizione, però, che sia continua e approfondita per controllare, soprattutto la presenza degli studenti. Il ministro Valditara si è impegnato a valutare  con i suoi funzionari le misure urgenti da adottare e fors’anche quelle di sistema che a lungo termine possano prevenire la piaga dei diplomifici. Attendiamo le decisioni, auspicando che siano pronte ed efficienti, capaci di conseguire risultati efficaci.

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