Decremento demografico. Una culla vuota ogni sette

Secondo anno di record negativo del numero di nascite dall’unità d’Italia ad oggi, ma, se si computano soltanto i nati italiani, quel record negativo era già stato raggiunto più di dieci anni fa, quando il sensibile apporto di nascite di bambini stranieri (60-70 mila all’anno) mascherava il costante calo dei nati italiani.

Un decremento di nascite che troppo sbrigativamente viene imputato alla crisi economica ma che ha ragioni più complesse di ordine sociale e culturale.

Basti pensare, ad esempio, ad un indicatore, il tasso di fecondità, cioè il numero medio di figli per donna, dimezzato oggi rispetto agli anni ’40, e che è sceso inesorabilmente nell’ultimo mezzo secolo: nel 1976, quando i nati (quasi tutti italiani) superavano le 780 mila unità, il tasso di fecondità era ancora superiore a 2,0 figli, ma di anno in anno è calato fino ad attestarsi attualmente intorno a 1,34 (uno dei più bassi in Europa). Al calo costante del numero medio di figli per donna ha corrisposto un calo costante complessivo di nascite.

Tra non molto lo squilibrio demografico tra generazioni giovani e anziane avrà sensibili ripercussioni sociali ed economiche, ma nell’immediato saranno i servizi educativi dell’infanzia e quelli scolastici a risentirne.

Nell’ultimo quinquennio, secondo i dati Istat, il decremento demografico per effetto dei nati italiani e stranieri, sia in valori assoluti che percentuali, si è registrato nelle regioni settentrionali.

Anche i nati stranieri in quei territori hanno registrato un sensibile calo; nel Nord Est hanno sfiorato il 20%, mentre nel Mezzogiorno, per il momento, i nati stranieri registrano un lieve aumento.

Complessivamente nell’ultimo quinquennio il decremento di nascite ha superato il 14%, che è come dire che ogni sette culle che nel 2012 ospitava un bambino, una nel 2017 è rimasta vuota.

A breve – lo scriviamo da tempo – saranno i banchi di scuola ad avere posti vuoti.

 

variazione 2012-2017

 

Nord ovest

Nord est

Centro

totale

-21.430

-15,1%

-16.555

-15,9%

-17.501

-16,7%

stranieri

-5.042

-16,7%

-4.478

-19,7%

-3.172

-17,6%

italiani

-16.388

-14,7%

-12.077

-14,8%

-14.329

-16,5%

 

variazione 2012-2017

 

Sud

Isole

Totale

totale

-13.412

-10,8%

-7.137

-12,1%

-76.035

-14,2%

stranieri

585

9,5%

146

5,5%

-11.961

-15,0%

italiani

-13.997

-11,8%

-7.283

-13,0%

-64.074

-14,1%

Elaborazione Tuttoscuola su dati Istat