
Dal Pd proteste per i tagli del governo agli appalti di pulizie
“Migliaia di posti di lavoro sono a rischio a causa di un taglio del 25% agli appalti di pulizie e sorveglianze nelle scuole“. E’ l’allarme lanciato dai deputati del Pd Delia Murer e Cesare Damiano, dopo la circolare del 14 dicembre 2009 del ministero dell’Istruzione. Il documento prevede per i servizi di pulizia ed altre attività ausiliarie nelle scuole (in particolare dell’infanzia e della primaria) la conferma dei contratti “nella misura massima del 75% del corrispettivo pattuito“, con un taglio effettivo del budget del 25%. La drastica riduzione di fondi viene giustificata, secondo i due esponenti del Pd, con la necessità di coprire spese per “supplenze, funzionamento ed esami di Stato“.
“Un’iniziativa improvvisa e assurda – commentano poi i due parlamentari, che hanno presentato un’interrogazione urgente ai ministri dell’Istruzione e del Lavoro – si tratta di un taglio netto, che non tiene conto delle singole situazioni, dei bisogni delle scuole e della necessità, in un periodo di così dura crisi economica, di proteggere posti di lavoro. Secondo una stima della Lega cooperative sociali, infatti, sono tremila a rischio a causa di questa circolare. Almeno mille, poi, sono persone ‘svantaggiate’, occupate nelle cooperative sociali di tipo ‘b’“.
Appare davvero paradossale che “durante una crisi economica durissima, sia proprio il governo a provocare perdita di occupazione e ulteriori stati di crisi in aziende che svolgono mansioni per conto dello Stato -concludono i due esponenti del Pd- E’ necessaria l’apertura di un confronto urgente per comprendere quali iniziative si possano e si intendano assumere a tutela della realtà di queste imprese e di questi lavoratori“.
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