Coronavirus: scuole chiuse in tutta Italia. Disagi per milioni di famiglie

Emergenza Coronavirus: la decisione di chiudere tutte le scuole e le università è uscita da Palazzo Chigi, mentre era in corso l’incontro del Consiglio dei ministri con il Comitato scientifico costituito per fronteggiare l’emergenza sanitaria provocata dal coronavirus. Ora la notizia è ufficiale: le scuole italiane chiuderanno dal 5  al15 marzo e circa nove milioni di alunni dovranno rimanere a casa.

Circa la metà di loro già sono stati costretti a casa dal 24 febbraio scorso, da quando, cioè le regioni settentrionali hanno disposto la chiusura delle scuole in tutti i loro territori. La chiusura generalizzata delle scuole per tanti giorni (ammesso che non si renda necessaria la chiusura anche per tutto il mese di marzo, come sembra abbia proposto in un primo tempo il Comitato scientifico) pone non soltanto il problema delle lezioni perse e di come attivare la didattica a distanza per gli alunni, ma rende pesante e, per certi aspetti, quasi drammatico il problema di molte famiglie soprattutto degli alunni più piccoli.

Sono moltissimi infatti i genitori che, per impegni di lavoro,  non possono contare sull’aiuto di altri familiari per la custodia e la vigilanza dei figli, soprattutto se piccoli come quelli della scuola dell’infanzia, del nido o delle classi iniziali di scuola primaria.

Sono molti i genitori costretti a utilizzare anzitempo i giorni di ferie, oppure assumere qualche baby sitter a ore. C’è chi è costretto a lasciare i figli ai vicini o a chiedere aiuto a qualche parente lontano.

Sono quanto mai preziose le zie e le nonne, quando ci sono.

Il disagio familiare ha ricadute dirette sulle aziende e sui luoghi di lavoro.

Sono altri costi che finiscono per ricadere sull’intera collettività.