Concorso straordinario sì, concorso straordinario no

La ministra dell’istruzione Azzolina al question time in Parlamento ha ribadito con fermezza la sua determinazione nel confermare lo svolgimento del concorso straordinario per la scuola secondaria a partire dal prossimo 22 ottobre, mentre cresce il fronte politico del rinvio (PD e LEU), a fianco del quale il mondo sindacale e l’opposizione (in particolare Lega) tornano a chiedere una soluzione straordinaria ope legis per l’immissione in ruolo tout court dei precari. Ma il M5S fa quadrato intorno al suo ministro.

Per orientare e accompagnare i candidati verso questo appuntamento decisivo, Tuttoscuola organizza due webinar gratuiti, il 5 e il 9 ottobre alle 17.00, di presentazione e approfondimento del bando di concorso integrato, per conoscere procedure e organizzazione della prova scritta, radicalmente modificate rispetto a quelle previste per l’agosto scorso quando si parlava di 80 quesiti con opzione a crocette. Titolo del mini percorso gratuito “Concorso straordinario: tutto quello che devi sapere per affrontare la prova”. Per saperne di più e per iscriversi: https://www.tuttoscuola.com/concorso-straordinario-due-webinar-gratuiti-con-tutte-le-info-per-affrontare-le-prove/

Come è noto, il calendario delle prove scritte comprende un arco di tempo piuttosto lungo di quasi un mese, dal 22 ottobre al 16 novembre, perché, pur prevedendo spesso lo svolgimento mattina e pomeriggio, sono previste prove per ben 117 classi di concorso.

La proposta di rinvio delle prove al periodo natalizio, quando a scuole chiuse non sono in servizio molti docenti precari candidati al concorso e sono comunque numerose le festività incluse, comporterebbe uno slittamento delle prove nella prima quindicina di gennaio.

C’è comunque un’altra ragione non dichiarata che tiene arroccata la ministra sulla sua posizione.

Terminate le prove scritte del concorso straordinario, la ministra ha fatto intendere che poco dopo partiranno anche i concorsi ordinari per tutti gli ordini di scuola, per i quali saranno inevitabili le prove preselettive a causa dell’elevato numero di candidati.

Secondo la roadmap delle procedure concorsuali previste dal Ministero, le prove preselettive potrebbero svolgersi a dicembre, subito dopo la conclusione degli scritti dello straordinario. In tal caso le prove scritte si potrebbero avere a gennaio, febbraio al massimo, cioè in tempo utile per concludere le procedure concorsuali con le nomine dei vincitori per l’anno 2021-22.

Se invece ci fosse lo slittamento del concorso straordinario, le preselezioni slitterebbero a febbraio, e le prove scritte a marzo o forse oltre.

Sarebbe più che probabile una non conclusione di molte procedure concorsuali in tempo utile per le prime nomine dei vincitori per il 2021-22. Salterebbe il banco.

Le mancate nomine dei vincitori al 1° settembre 2021 sarebbero un lusso che il sistema in affanno non può permettersi.