Concorso infanzia e primaria: USR in affanno per costituire le commissioni

Mentre la Lombardia ha già calendarizzato le prove orali per tutte le tipologie del concorso di infanzia e primaria, vi sono tuttora diversi USR fermi all’iniziale delle procedure con l’estrazione della lettera dell’alfabeto dei primi candidati ammessi ad affrontare la prova. Ma c’è di più. Scorrendo gli avvisi pubblicati da alcuni Uffici scolastici regionali, si scopre che c’è un altro problema da affrontare e risolvere: la costituzione delle commissioni e, laddove il numero degli ammessi supera le 500 unità, la successiva integrazione di nomina delle sottocommissioni, che, nei casi di notevole quantità di candidati ammessi, possono essere fino a sei o sette.

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Se poi si considera che per ogni commissione o sottocommissione devono anche essere nominati i membri supplenti, si può facilmente capire quali ostacoli ci siano da superare per rendere veloce la procedura concorsuale, a cominciare dal fatto che i membri delle commissioni non possono fruire di esonero temporaneo dal servizio.

In quei casi, il prevedibile allungamento dei tempi di avvio delle prove orali va tutto a vantaggio della preparazione, organica e approfondita, dei candidati.

Il nodo delle commissioni non rappresenta certamente una novità, ma, proprio per questo, stupisce che nella riforma dei concorsi per la scuola sia stata prevista una cadenza annuale della loro indizione, come se la semplice previsione normativa bastasse per rendere la sua applicazione facile e possibile.

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