Concorso. Il lavoro sommerso dei commissari, in attesa del decreto sui compensi

Sta ormai per scadere il mese di tempo previsto dalla recente legge 89/2016 per definire con apposito decreto interministeriale i compensi per le commissioni di concorso, senza che vi siano segnali indicativi di quanto verrà assegnato ai commissari per il loro lavoro che, a ben guardare, è molto più complesso e faticoso di quanto si pensi.

In attesa di quel decreto, comunque le commissioni e le sottocommissioni di concorso, faticosamente costituite (per i concorsi di scuola dell’infanzia e di scuola primaria pochi giorni fa si era ancora in fase di completamento in alcune regioni) stanno operando a pieno regime su sollecitazione dell’Amministrazione e anche grazie fatto che per molti commissari non vi è più l’impedimento degli obblighi di servizio.

Ma l’attività delle commissioni – come si potrebbe pensare – non è soltanto limitata alla correzione degli scritti (che, comunque, non è cosa da poco) e alla prova orale dei candidati. In mezzo c’è una fase preparatoria che richiede un lavoro supplementare oneroso e di responsabilità (il compenso finale ne terrà conto?).

Tra lo scritto e l’orale, infatti, le commissioni hanno l’obbligo di predisporre criteri valutativi da rendere pubblici (“pertinenza”, “correttezza linguistica”, “completezza” e “originalità”) per la correzione degli scritti. Inoltre, per le commissioni delle 56 classi di concorso che prevedono la prova pratica hanno anche l’obbligo di predisporre autonomamente le prove.

Per la prova orale, infine, tutte le commissioni devono predisporre un numero di tracce pari a tre volte il numero dei candidati da esaminare.

Nell’insieme si tratta di un lavoro quasi sommerso, ma prezioso per la riuscita del concorso. Un lavoro sempre esposto, comunque, al rischio di ricorsi da parte di candidati delusi.

Anche per questo il decreto sui compensi deve dimostrare, nella prontezza dell’emanazione e nella razionalità delle misure disposte, una doverosa attenzione al lavoro responsabile dei commissari. Ne daremo tempestivamente conto. Seguite www.tuttoscuola.com .