Concorso DS: 35 mila domande, due interrogativi e una conferma

Nella tarda serata di ieri il Miur, a chiusura dei termini per la presentazione delle domande, ha fornito i primi dati sui candidati al concorso per l’assunzione di 2.425 dirigenti scolastici.

Le domande inoltrate entro le ore 14.00 del 29 dicembre sono state esattamente 35.044, cioè 5mila in meno di quelle presentate nell’ultimo concorso nel 2012.

C’è un primo interrogativo dietro quel numero. Il Miur parla, infatti, di 39.264 domande effettivamente presentate, ma riferisce di 35.044 domande inoltrate. La differenza è di oltre 4mila domande non accolte. Perché questa differenza?

Probabilmente 4.220 domande non avevano i requisiti richiesti, cioè l’appartenenza ai ruoli o l’anzianità di almeno 5 anni, tuttavia, forse sostenuti da soggetti sindacali pronti ad aiutarli con ricorsi, molti ci hanno provato. Si può essere certi che l’esclusione verrà portata davanti al TAR che facilmente concederà, come ormai è consuetudine, la sospensiva, di modo che vi saranno molti ammessi con riserva, facendo lievitare il numero dei candidati ben oltre le 35 mila unità.

Altro interrogativo riguarda i candidati campani. Secondo quanto comunicato dal Miur, sono ben 7.039, il 20% dei candidati, una quantità straordinaria che richiederà uno sforzo organizzativo considerevole, pari a quello che nella stessa regione si dovette affrontare con la prova scritta dell’ultimo concorso per docenti dell’infanzia e della primaria. Sono pronte e disponibili aule informatiche e computer per tutti i 7 mila candidati campani?

Infine una conferma che riguarda la pubblicazione della banca dati dei quesiti per la preselezione. La formulazione contenuta nel bando era piuttosto ambigua e non faceva capire con chiarezza se nella Gazzetta Ufficiale del 27 febbraio 2018 sarebbe stata resa nota anche la data di pubblicazione della banca dati, oltre alla data di svolgimento della prova di preselezione.

Tutto lasciava intendere che il 27 febbraio sarebbero state rese note entrambe le date: quella della pubblicazione della banca dati e quella di svolgimento della prova.

Così sarà. Dopo il 27 febbraio bisognerà attendere forse due o tre settimane per conoscere la data di pubblicazione della banca dati sul sito del Miur. Da quest’ultima data dovranno trascorrere almeno 20 giorni prima che si svolga la preselezione, la prova da cui usciranno soltanto 8.700 candidati dei 35 mila che hanno presentato domanda, il 25%.

In quel momento sarà già aprile e avremo l’ingorgo delle prove Invalsi e, forse, delle elezioni per il rinnovo delle RSU.

E forse ci sarà un nuovo ministro/a dell’Istruzione a districare l’ingorgo.