Caritas in veritate. L’enciclica papale esorta a promuovere maggiore accesso all’educazione

Nella terza enciclica del suo pontificato, papa Benedetto XVI dedica anche un passaggio ai problemi dell’educazione, intesa come formazione completa della persona.

In particolare, esorta a promuovere un maggiore accesso all’educazione, considerata quale condizione per realizzare efficacemente la cooperazione internazionale.

“Una solidarietà più ampia a livello internazionale si esprime innanzitutto nel continuare a promuovere, anche in condizioni di crisi economica, un maggiore accesso all’educazione, la quale, d’altro canto, è condizione essenziale per l’efficacia della stessa cooperazione internazionale.

Con il termine “educazione” non ci si riferisce solo all’istruzione o alla formazione al lavoro, entrambe cause importanti di sviluppo, ma alla formazione completa della persona. A questo proposito va sottolineato un aspetto problematico: per educare bisogna sapere chi è la persona umana, conoscerne la natura.

L’affermarsi di una visione relativistica di tale natura pone seri problemi all’educazione, soprattutto all’educazione morale, pregiudicandone l’estensione a livello universale. Cedendo ad un simile relativismo, si diventa tutti più poveri, con conseguenze negative anche sull’efficacia dell’aiuto alle popolazioni più bisognose, le quali non hanno solo necessità di mezzi economici o tecnici, ma anche di vie e di mezzi pedagogici che assecondino le persone nella loro piena realizzazione umana.”