Bonus 500 euro ai diciottenni divide gli studenti
L’intenzione, annunciata da Matteo Renzi, di investire 50 milioni di euro in borse di studio per gli studenti senza capacità economica e introdurre un bonus di 500 euro in spese culturali per i neodiciottenni “va nella direzione giusta di proteggere la dignità delle giovani generazioni“. E’ quanto afferma Virgilio Falco, presidente nazionale di StudiCentro.
“Spendere in cultura la stessa cifra che si intende impiegare per rafforzare la sicurezza nelle nostre città, significa aver presente – aggiunge – le esigenze del nostro paese e una visione a lungo periodo su come abbattere emarginazione sociale e contrastare i fondamentalismi“.
Di parere opposto le associazioni studentesche Udu e Rete degli studenti: “E’ solo campagna elettorale“, così commentano l’annuncio del Premier
“E’ inaccettabile – dichiara Jacopo Dionisio, coordinatore nazionale dell’Unione degli Universitari – dover sempre rincorrere uscite estemporanee di Renzi. Quella di ieri è l’ennesima dichiarazione spot del Premier, della quale non si conoscono i contenuti reali, ma con cui si lanciano messaggùmediatici che assomigliano troppo a trovate elettorali piu’ che a un intervento credibile“.
Alberto Irone, portavoce nazionale Rete Studenti Medi sottolinea che “oltre a questo nuovo annuncio-spot il senato la scorsa notte ha approvato un emendamento all’interno della legge di stabilità che, ancora una volta, mette in discussione il ruolo della scuola pubblica e contraddice le precedenti dichiarazioni del governo“.
“Ripetiamo da anni che continuare a finanziare le scuole paritarie evidenzia – commenta a questo proposito – un abbandono e un disinvestimento politico nel sistema di istruzione pubblico“.
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