Bastico: in pericolo tempo pieno, tempo prolungato e scuola dell’infanzia

Interviene anche l’ex vice-ministro all’Istruzione Mariangela Bastico, attualmente nominata da Veltroni nel governo-ombra con delega ai Rapporti con le Regioni, sulle anticipazioni circa i tagli di personale (di 143.000 unità) e di risorse (circa 8 miliardi di euro) per la scuola previsti nella bozza di DPEF 2009-2013, ed è una dichiarazione molto critica.

Per la parlamentare del Pd, gli interventi del nuovo governo sono “volti allo scardinamento della scuola pubblica”. E ancora: “Certi tagli possono essere realizzati solo smantellando pezzi del sistema scuola - come l’accesso generalizzato e l’integrazione dei disabili – e non si tratta di azioni volte alla razionalizzazione e all’efficienza del sistema, come quelli messi in atto dal governo precedente”.

In questa maniera, l’ex sottosegretario vuole prendere le distanze in anticipo dal ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca Maria Stella Gelmini, che in un’intervista rilasciata oggi al Sole 24 Ore ha sottolineato gli elementi di continuità dell’attuale esecutivo con il rigore iniziato col Governo Prodi, che aveva eliminato 47mila posti.

La Bastico sottolinea i rischi che corrono quelli che in tutto il mondo vengono considerato i veri fiori all’occhiello dell’istruzione italiana: per fare cassa si corre il pericolo che si metta mano “al tempo pieno e al tempo prolungato nella scuola elementare, ma anche all’intera scuola dell’infanzia pubblica e all’istruzione degli adulti”.