A Napoli le scuole aprono anche nel pomeriggio

A Milano l’88% delle scuole elementari funziona a tempo pieno, a Napoli soltanto l’1%.
La notizia da noi riportata la settimana scorsa è stata ripresa da diversi organi di stampa, da parlamentari intervenuti nel dibattito sulla finanziaria e da amministratori.
E ora qualcosa si muove, grazie anche alla presa di posizione di personalità del mondo della cultura e dello spettacolo (come ha fatto il regista Francesco Rosi che ha proposto di tenere aperte le scuole fino a sera).
La Regione Campania ha varato un progetto che dalla prossima settimana dovrebbe vedere aperte nelle ore pomeridiane 25 scuole di ogni ordine e grado a Napoli, 10 a Caserta e 5 ciascuna nelle province di Avellino, Benevento e Salerno.
In base al progetto, che prevede uno stanziamento di circa 3 milioni di euro, alcuni istituti potrebbero rimanere aperti fino a sera.
All’iniziativa, riferisce l’assessore regionale Corrado Gabrieli, hanno risposto 612 scuole, ma se ne sono potute accontentare per il momento soltanto 50, in base ai fondi stanziati.
Il ministro Fioroni avrebbe assicurato la Regione che, a Finanziaria 2007 approvata, potrebbe intervenire direttamente il ministero stanziando a sua volta altri 3 milioni di euro.
L’apertura pomeridiana delle scuole comporta oneri notevoli non solo per il personale da impiegare, ma anche per ristrutturare locali in funzione di nuove attività, predisporre servizi di mensa con relativa gestione di impianti e di attività.
Per la costituzione di scuole elementari funzionanti a tempo pieno, proprio i Comuni, negli anni scorsi e in varie parti d’Italia, sono stati decisivi nel consentirne l’attivazione, in quanto, solo in presenza dei servizi di mensa e di locali idonei, l’amministrazione scolastica ne autorizzava il funzionamento.