
Test truccati: annullate solo le prove di Catanzaro
Il ministro Fabio Mussi ha deciso: i test nazionali per l’accesso alle facoltà di medicina non saranno annullati. La prova sarà ripetuta solo a Catanzaro, dove si è dimostrato che i test erano stati resi noti in anticipo.
Nel caso di Bari, Mussi chiederà al Rettore di escludere dalla graduatoria i candidati implicati nelle indagini giudiziarie e di usare la “massima severità”, ha detto oggi in conferenza stampa, nei confronti dei docenti che risultassero coinvolti nella vicenda, perchè “dobbiamo liberare l’università dai corrotti e dai corruttori”.
Negli altri casi, Mussi chiederà solo di verificare i dati. Una decisione che non mancherà di sollevare proteste.
In prospettiva il ministro intende smantellare le barriere per entrare alle università, “spesso poste a difesa di certe corporazioni”. L’intenzione del Ministro è quella di riportare l’autorizzazione del numero chiuso sotto la potestà del ministero e di stabilire per decreto i requisiti minimi per l’utilizzo del numero programmato da parte dei rettori.
La Camera sta peraltro esaminando un decreto legislativo, varato nel luglio scorso da Mussi e Fioroni, che introduce un meccanismo diverso per le ammissioni alle facoltà con sbarramento. Il decreto prevede un sistema di 105 punti, di cui 80 attribuibili con il test e 25 sulla base del voto della maturità, nonchè dei risultati scolastici medi conseguiti dai candidati negli ultimi tre anni delle scuole secondarie superiori.
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