Il Master Plan: un’occasione da non sciupare

Non è un caso che il Master Plan delle azioni da porre in essere per l’attuazione del Titolo V della Costituzione nel settore istruzione, approvato dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome nella seduta del 14 dicembre 2006, già trasmesso al ministro Fioroni, delinea un progetto condiviso da tutte le regioni per lo sviluppo di coordinate azioni di sviluppo e di orientamenti comuni nella definizione del potere legislativo e amministrativo dello Stato e delle Regioni.
Il percorso delineato nel Master Plan dovrebbe consentire di riempire di contenuti sia le norme generali sull’istruzione e i livelli essenziali delle prestazioni che rientrano nella competenza legislativa esclusiva statale, sia i principi fondamentali che rientrano nella competenza legislativa concorrente statale, sia l’istruzione che rientra nella competenza legislativa concorrente delle regioni.
In questa vicenda, articolata e complessa, sono coinvolti: il Ministro della Pubblica istruzione, il Ministro per gli affari regionali e le autonomie locali, al quale compete l’attuazione della riforma costituzionale relativa agli art. 118 e 119 della Costituzione, e la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.
Il Master Plan rappresenta il primo tentativo concreto in questo percorso. Meriterà di essere seguito nel suo dispiegarsi perché può segnare l’avvio della costruzione di un sistema di governo per il settore istruzione articolato in una pluralità di livelli.