Ecco un nuovo commento, che segue alla pubblicazione dello Speciale di Tuttoscuola (scaricabile gratuitamente dal sito) sulla durata delle ore di lezioni, che ha preso spunto dall’annuncio, da parte del governo lo scorso 18 dicembre, di porre fine alla consuetudine per cui la durata effettiva delle ore di lezione è di 50 minuti e non di 60.

A scriverlo l’insegnante Liana Sanguin.

Questo link conduce ai precedenti commenti. (I lettori possono esprimere i loro commenti originali sul tema, scrivendoci a botta_e_risposta@tuttoscuola.com. Pubblicheremo gli interventi più interessanti).

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Rispondo a Rita Ferri. Insegno alla scuola primaria in due classi quarte, nella scuola dove sono usiamo le unità orarie di 50 minuti per poter suddividere equamente un tempo scuola antimeridiano di 4 ore e mezza.

Riusciamo così a fare 5 unità orarie di 50 minuti + la ricreazione di 20 minuti, tot 270 minuti.

Concordo sul fatto che non si può spezzettare troppo l’orario,però si possono fare dei blocchi-tempo di almeno 2 o 3 unità orarie di 50 minuti per ogni insegnante; ed in questo modo funziona.

Per gli insegnanti del team non ci sono recuperi orari da fare perché siamo comunque in classe.

Gli insegnanti che possono trovarsi con delle ore da recuperare sono gli specialisti di inglese e gli insegnanti di religione.

In tali disavanzi orari (circa 2 ore alla settimana) tali insegnanti svolgono attività di laboratorio linguistico con alunni stranieri o gestiscono l’aula informatica.

Noi abbiamo pensato a questo orario per poter meglio gestire la mezza ora che restava ogni mattina con orario 8-12,30.

Liana Sanguin

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