150 milioni per le supplenze. Di Pietro insoddisfatto

Question time alla Camera

L’on. Elio Vito, ministro per i Rapporti con il Parlamento, durante il question time alla Camera, intervenendo in risposta ad una interrogazione dell’Idv sui fondi carenti per le supplenze brevi nelle scuole, ha dichiarato che È impegno del Governo conciliare le esigenze di tenere sotto controllo la spesa e di garantire il diritto allo studio.

Vito ha ricordato che per le supplenze brevi, in assestamento di bilancio, sono stati aumentati i fondi di 150 milioni per il 2009 e che una apposita nota ministeriale del dicembre scorso ha fornito indicazioni in merito.

Antonio Di Pietro, nella replica a Vito ha chiesto al Governo intanto di far modificare la nota che invece di tasso di assenze parla di tasso di assenteismo, in ciò dimostrando il preconcetto che questo governo e questo ministro hanno dei docenti.

Può darsi che nel 2009 non si conoscevano le esigenze – ha aggiunto l’on. Di Pietro – ma adesso tutti ci dicono che mancano i soldi per le supplenze brevi: con due violazioni della legge, classi accorpate e insegnanti di sostegno utilizzati come docenti per le supplenze.

Italia del Valori ha contestato al Governo di aver voluto una norma che di fatto impedisce ai ragazzi di poter avere accesso al diritto allo studio e mette in condizioni gli insegnanti e i presidi di violare la legge.