Pratiche dialogiche a scuola: 12-14 ottobre Torino capitale del dialogo

“Da soli si corre più veloci ma insieme si arriva più lontano”
Proverbio africano

Il dialogo sarà di scena a Torino dal 12 al 14 ottobre prossimo con la  IV Conferenza Internazionale sulle Pratiche Dialogiche “Getting Closer. Towards a New Human Alliances”.

Per la prima volta la comunità dialogica internazionale si è data appuntamento nell’area del mediterraneo. L’Università salesiana IUSTO Rebaudengo si è candidata ed ha ottenuto di poter ospitare la Conferenza che con cadenza biennale gli operatori di pratiche dialogiche organizzano.

I lettori di Tuttoscuola potranno partecipare usufruendo di uno sconto speciale, clicca qui per saperne di più. È possibile utilizzare la Carta del Docente.

Che cosa sono le pratiche dialogiche?

Come sostengono il prof. Jaakko Seikkula e il prof. Tom Erik Arnkil, l’approccio dialogico «non è un metodo in senso stretto ma una presa di posizione, un atteggiamento, un modo di essere tra le persone, al cui centro si trova una relazione fondamentale di alterità: le persone sono uguali, ma non allo stesso modo». E ancora: «Le pratiche dialogiche introducono un cambiamento radicale: la possibilità di incontrare gli utenti-studenti-colleghi come esseri umani nella loro pienezza. […] Quando ci si sposta verso una pratica dialogica, sembra che abbiano luogo dei robusti cambiamenti vitali – in un processo che non è costituito da interventi strategici che puntano a cambiare le altre persone». Il dialogo è naturale e semplice come la vita e al contempo complesso come la vita. Noi nasciamo nel dialogo, il dialogo, fin dal concepimento insieme alla respirazione sono le due manifestazioni vitali senza le quali non potremmo esistere. A Torino dialogheranno le diverse pratiche dialogiche presenti nei diversi ambienti vitali e organizzazioni: educativi, sociali, politici, clinici. Un incontro per tutti e per ciascuno. Tutti possono trarre benefico dall’imparare a praticare un dialogo consapevole, ciascuno potrà applicarlo nella propria quotidianità.