Violenza sulle donne: gli studenti la contrastano con l’alternanza scuola lavoro

Vogliono fermare una volta per tutte la violenza contro le donne e per farlo vestono i panni di tanti giornalisti in erba. Sono gli studenti di tre scuole dal nord al sud: il Liceo Classico Giulio Cesare di Roma, capofila dell’iniziativa, il Liceo Classico Gioberti di Torino e l’Istituto Duni Levi di Matera. Tantissimi ragazzi che con l’aiuto di esperti e insegnanti sono partiti da un’analisi del fenomeno. Sono infatti quasi 7 milioni le donne italiane dai 16 ai 70 anni che hanno subito almeno una volta nella vita una forma di violenza (20,2% violenza fisica, 21% violenza sessuale con casi nel 5,4% di violenze sessuali gravi, come stupro e tentato stupro). I dati Istat parlano chiaro: a praticare le violenze sono stati partner o ex partner. Numeri che fanno rabbrividire e riflettere su quanto sia importante quindi lavorare sull’educazione già a partire dai primi anni di vita dei bambini. E come sempre, quando si parla di educazione, è la scuola a rivestire un ruolo strategico. Ed ecco allora che prende vita tra i banchi di scuola il progetto “Pari e dispari” grazie al quale tanti studenti, attraverso il Percorso per lo sviluppo delle competenze trasversali e dell’orientamento (PCTO, ex alternanza scuola lavoro), propongono contenuti ed idee per contrastare la violenza sulle donne.

Finanziato dal Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, “Pari e dispari” ha infatti come obiettivo la sensibilizzazione dei giovani verso la prevenzione ed il contrasto della violenza contro le donne e della violenza domestica, in attuazione di quanto disposto dalla Convenzione di Istanbul. Due i partner strategici delle tre scuole coinvolte: CivicaMente, che si occupa di strutturare e gestire la piattaforma Meet&Learn destinata a convogliare sul web le diverse attività degli studenti e Tuttoscuola che ha il ruolo di coordinare gli aspetti di formazione ai media, alle tecniche giornalistiche e a quelle di divulgazione esterna, e che, in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne di oggi, 25 novembre, lancia la sezione dedicata al progetto “Pari e Dispari” sul proprio portale, tuttoscuola.com.

Il progetto è nato dall’entusiasmo che c’è stato verso l’obiettivo di fare una campagna di comunicazione e sensibilizzazione nei confronti della violenza contro le donne”, dichiara Paola Senesi, Dirigente scolastico del liceo Giulio Cesare. “Non appena abbiamo proposto l’idea ai docenti, subito si sono sentiti coinvolti. I ragazzi si sono stanno divertendo tantissimo pur lavorando sodo. Così ‘Pari e Dispari’ diventa un modo diverso di fare un percorso scolastico, percorso che per loro si concluderà proprio quest’anno con l’esame di maturità. Il progetto ha infatti validità ai fini dei Percorso per lo sviluppo delle competenze trasversali e dell’orientamento (PCTO). Per cui potranno presentare questa esperienza anche in sede di esame di Stato. In tutto ciò è stato fondamentale l’apporto di Tuttoscuola e di Civicamente per tutta la parte relativa alla comunicazione del progetto e del lavoro dei ragazzi. La parte, devo dire, più bella di tutto il progetto è riuscire a guardare le cose dal punto di vista dei ragazzi cercando di avere quel loro stesso entusiasmo”.

Sono tre le mosse del progetto che accompagnano gli studenti: la prima è quella di un percorso di approfondimento della tematica, mentre la seconda vede i partecipanti mettere alla prova l’interiorizzazione dei concetti grazie ad un laboratorio artistico letterario, che li vede cimentarsi nella scrittura e nella messa in scena di una pièce teatrale, spot di pubblicità sociale, un’inchiesta giornalistica, la simulazione di un processo ed un e-book che documenta tutta l’esperienza.

Un progetto ricco e ambizioso la cui ultima mossa è quella di comunicare, divulgare e disseminare verso la comunità gli output prodotti, sviluppando una voce condivisa e diffusa contro la violenza verso le donne.

Tutta la fase di preparazione è stata recepita molto bene – afferma la coordinatrice del progetto, la professoressa Laura Correaleora i ragazzi stanno lavorando alla realizzazione dell’inchiesta giornalistica, che per loro è un lavoro molto impegnativo. Il progetto si sta rivelando molto formativo in quanto si sentono coinvolti e responsabilizzati”.

Dopo un debate che si è tenuto lo scorso aprile e nell’ambito del quale le tre scuole coinvolte nel progetto si sono sfidate, i ragazzi hanno potuto approfondire diverse tematiche legate al fenomeno della violenza sulle donne partecipando a masterclass con professionisti del settore. Ora sono al lavoro su una vera e propria inchiesta giornalistica coordinati da Raffaello Masci, per molti anni giornalista di punta de “La Stampa”. “Ogni classe coinvolta rappresenta un gruppo di lavoro – racconta Masci – che approfondisce una tematica ben precisa. Un paio di gruppi stanno lavorando, per esempio, sugli aspetti generali relativi al contesto ai dati statistici relativi al fenomeno della violenza sulle donne, un gruppo approfondisce invece gli aspetti giuridici e un altro quelli psicologici. Non vengono tralasciati gli aspetti sociali, strategici e nemmeno quelli del linguaggio. Un gruppo poi sta raccogliendo diverse storie di violenza contro le donne, da quella di Beatrice Cenci, passando per Santa Maria Goretti per arrivare fino a Franca Viola”.

All’interno dei gruppi di lavoro ogni studente ha un ruolo ben definito: ci sono, per esempio, due coordinatori (uno che gestisce il lavoro del gruppo, l’altro i rapporti con gli altri gruppi), degli editor con il compito di revisionare gli elaborati e persino un grafico. Un lavoro da veri professionisti che verrà quindi raccolto in un eBook e che porterà alla definizione di un decalogo attraverso il quale i ragazzi proveranno a fornire i loro 10 consigli per contrastare e fermare una volta per tutte la violenza sulle donne.