A tutti gli effetti funziona come una scuola privata inglese, con rette che oscillano intorno alle 4.500 sterline a trimestre a seconda della classe, cifra leggermente inferiore alla media delle scuole britanniche. È la Scuola Italiana a Londra, la SIAL, che recentemente ha ricevuto la valutazione di “good” dall’organo ispettivo inglese e dal prossimo anno aprirà anche le scuole medie. Un risultato eccellente per una struttura che rappresenta il nostro Paese in Gran Bretagna e che dai 5 bambini del 2010 è passata ai 93 di oggi in poco meno di sette anni.

Il tutto grazie alla costituzione di una charity, un’organizzazione a scopo benefico, che quindi si finanzia da sola con le con rette e il fundraising. Come detto, finora la SIAL ospitava bambini dalla materna alla quinta elementare; ora – anche grazie all’acquisizione di altri spazi nella nuova sede di Hollande Park Avenue, inaugurata a dicembre – l’offerta si amplia aggiungendo il triennio delle scuole medie parificate.

Dicevamo del fundraising. Nel tradizionale dinner di gala del 10 marzo ospitato dall’Ambasciatore d’Italia Pasquale Quito Terracciano, al totale dei contributi raccolti attraverso donazioni individuali nel corso dell’evento – per circa 50 mila sterline – si è aggiunta anche una donazione di un milione di sterline da parte di una Charity britannica. In apertura di serata l’Ambasciatore ha consegnato la decorazione di Cavaliere dell’ordine della Stella d’Italia alla dott.ssa Francesca Invernizzi Nelson-Smith, vero motore dietro il progetto SIAL, per speciali meriti nella promozione dell’educazione italiana nel Regno Unito. Fra gli ospiti anche il pianista Giovanni Allevi, testimonial d’eccezione dell’evento.