L’alfabeto dell’epidemiologia nella scuola, dalla A alla L

L’alfabeto dell’epidemiologia nella scuola/1

Ormai molti di voi sanno bene che Tuttoscuola è solita inviare, come consuetudine da oltre tre lustri, il riepilogo dei principali avvenimenti che hanno riguardato la scuola italiana ogni 31 dicembre.

Stavolta, vista la straordinarietà dell’ultimo anno scolastico, abbiamo realizzato un numero speciale de “La scuola, dalla A alla Z” che potesse in qualche modo sintetizzare e riepilogare quanto abbiamo vissuto insieme negli ultimi mesi: L’alfabeto dell’epidemiologia nella scuola.

A

Asintomatici
“È stato dimostrato che soggetti giovani tendono a presentare con minore frequenza la malattia COVID-19 in forma sintomatica ma possono contrarre l’infezione, in forma asintomatica, con cariche virali confrontabili con quelle di soggetti di età maggiore, contribuendo pertanto alla diffusione del virus” (CTS 28 maggio 2020).

Assembramento
“Nel lavoro di mappatura operato preliminarmente dalle singole istituzioni scolastiche sarà necessario valutare tutte le possibili situazioni di assembramento con un’analisi di dettaglio dei punti comuni (es. gestione dei percorsi di entrata, uscita, spostamenti interni alla scuola, orari, ricreazione, refezione, attività motorie, etc.), al fine di definire misure organizzative di prevenzione e protezione …, ponendo particolare attenzione anche alle situazioni a rischio di affollamento e aggregazione non strutturata (fuori dal contesto dell’aula) (CTS 28 maggio 2020).

C

Call veloce 
Modalità di chiamata dei potenziali destinatari di nomine in ruolo su cattedre e posti predisposti per immissioni in ruolo a settembre ma presumibilmente rimasti scoperti. Possibilità per i chiamati di scegliere regioni o province diverse da quelle di attuale iscrizione nelle graduatorie di merito (GM) e nelle graduatorie ad esaurimento (GAE). (Decreto ministeriale giugno 2020).

Colloquio unico
Il decreto legge n. 22 dell’8 aprile 2020 ha previsto che a causa della non riattivazione delle attività didattiche in presenza, negli esami di Stato del primo e del secondo ciclo non siano previste eccezionalmente le prove scritte, ma l’esame si svolga esclusivamente mediante colloquio, a distanza per l’esame di licenza e possibilmente in presenza per l’esame di maturità.

CTS
Comitato Tecnico Scientifico costituito presso la Presidenza del Consiglio con il compito di fornire indicazioni alle Amministrazioni per l’attivazione di misure utili per il contenimento dei contagi e lo svolgimento delle attività in sicurezza sanitaria. Per la scuola ha predisposto uno specifico comunicato il 28 maggio 2020.

D

DAD
Didattica a Distanza. La DaD è una modalità didattica che permette a studenti e insegnanti di restare in contatto e di interagire anche se fisicamente distanti,e di proseguire così il percorso di apprendimento. Il supporto online e dei suoi strumenti gioca un ruolo fondamentale. La DaD è stata obbligatoria: “In corrispondenza della sospensione delle attività didattiche in presenza a seguito dell’emergenza epidemiologica, il personale docente assicura comunque le prestazioni didattiche nelle modalità a distanza, utilizzando strumenti informatici o tecnologici a disposizione”(art. 2, comma 3 del decreto legge 8 aprile 2020, n. 22).

Distanziamento
Con l’espressione distanziamento sociale, denominato anche distanziamento fisico o interpersonale, si intende un insieme di misure volte a rallentare o fermare la diffusione di una malattia contagiosa mediante il mantenimento di una distanza minima tra le persone. Il Decreto Legge 18 maggio 2020 n. 33, cosiddetto “Riaperture”, stabilisce la distanza minima di un metro. Attorno a questo valore oggettivo e imprescindibile ruoterà l’organizzazione dell’attività didattica in termini di possibile suddivisione del gruppo classe, individuazione di spazi alternativi, di rimodulazione degli orari di lezione, di eventuale potenziamento degli organici del personale.

Divisori tra i banchi
Tra le ipotesi proposte dal ministro Azzolina per il rientro a scuola in sicurezza si fa strada l’idea di installare nelle classi i divisori in plexiglass da collocare tra le file dei banchi. L’installazione richiederà un certo tempo e comporterà costi non trascurabili, considerato anche il numero di classi interessate. Senza considerare le sezioni di scuola dell’infanzia dove l’attività educativa avviene in modo più aperto, nelle scuole del primo e del secondo ciclo dovrebbero essere installati i divisori in 327.700 classi. Mediamente servirebbero 32-35 divisori per classe per un totale di circa 5 milioni da installare. Al costo minimo di 80 euro l’uno (IVA inclusa) la spesa complessiva ammonterebbe a circa 800 milioni di euro. Ma per tenerli puliti quotidianamente, probabilmente occorrerebbe una squadra apposita di addetti e un costo aggiuntivo di prodotti igienizzanti.

E

Elaborato d’esame
Gli alunni delle classi terze delle scuole secondarie di primo grado trasmettono al consiglio di classe un elaborato inerente una tematica condivisa dall’alunno con i docenti della classe e assegnata dal consiglio di classe. La tematica è individuata per ciascun alunno tenendo conto delle caratteristiche personali e dei livelli di competenza dell’alunno stesso, consente l’impiego di conoscenze, abilità e competenze acquisite sia nell’ambito del percorso di studi, sia in contesti di vita personale, in una logica trasversale di integrazione tra discipline. L’elaborato consiste in un prodotto originale, coerente con la tematica assegnata dal consiglio di classe, e potrà essere realizzato sotto forma di testo scritto, presentazione anche multimediale, mappa o insieme di mappe, filmato, produzione artistica o tecnico pratica o strumentale per gli alunni frequentanti i percorsi a indirizzo musicale.

H

Homeshooling
Quella che in Italia si chiama formalmente istruzione parentale, cioè istruzione privata in famiglia, potrebbe avere per l’anno prossimo un, se pur contenuto, rilancio nei confronti degli alunni della fascia dell’obbligo. Vi sono infatti famiglie che, preoccupate per un’eventuale intensificazione dei contagi per il Covid – 19, stanno pensando di non riportare i figli a scuola a settembre e di avvalersi dell’istruzione parentale. Per avvalersi dell’istruzione parentale dovrà essere presentata al dirigente della scuola una richiesta di autorizzazione che consenta di attestare il livello adeguato di istruzione dei familiari. A fine anno scolastico dovrà essere sostenuto un esame di idoneità che serve soprattutto per attestare l’assolvimento dell’obbligo.

I

IIS
Istituto Superiore di Sanità. È un ente di diritto pubblico che, in qualità di organo tecnico-scientifico del Servizio sanitario nazionale, svolge funzioni di ricerca, sperimentazione, controllo, consulenza, documentazione e formazione in materia di salute pubblica. Ha sede a Roma ed è attualmente presieduto dal prof. Silvio Brusaferro, ordinario di Igiene e Medicina Preventiva nell’università di Udine. È componente di diritto del CTS (Comitato Tecnico Scientifico).

Ingressi distanziati
Tra le misure allo studio per fronteggiare da settembre la ripresa delle attività didattiche in sicurezza vi è anche l’ipotesi di far entrare (e uscire) le classi a orario distanziato di alcuni minuti. Tra le prime voci ipotizzate (ma mai confermate dalla task force, vi è stata quella di un distanziamento orario di 15 minuti. Se una simile ipotesi può valere per una scuoletta con poche classi, non è certamente praticabile per un istituto con 30 o 40 classi, dove gli ultimi entrerebbero a metà pomeriggio o verso sera. Forse, anziché un ingresso con distanziamento orario, potrebbe essere più facile un ingresso con distanziamento fisico che potrebbe comportare un contenuto tempo di ingresso.

L

Lavoratori fragili
Il DL 34 “Rilancio” all’art. 83 ha previsto che i datori di lavoro pubblici e privati assicurano la sorveglianza sanitaria eccezionale dei lavoratori maggiormente esposti a rischio di contagio, in ragione dell’età o della condizione di rischio derivante da immunodepressione, Nel documento tecnico dell’INAIL, rientrano nella categoria dei soggetti “fragili” le lavoratrici e i lavoratori di età superiore ai 55 anni, ovvero di età inferiore ai 55 anni con alcune tipologie di malattie cronico degenerative (ad es. patologie cardiovascolari, respiratorie e dismetaboliche) che in caso di comorbilità con l’infezione possono influenzare negativamente la severità e l’esito della patologia. Nella scuola ha un’età superiore ai 55 anni il 40% dei docenti di ruolo, il 6 % dei supplenti annuali o fino al 30 giugno, il 57% del personale ATA.

Libri di testo
In una delle ordinanze ministeriali in deroga il 22 maggio il ministro ha firmato l’OM n. 17 per l’adozione dei libri di testo per il prossimo anno scolastico. In via eccezionale possono essere adottati nuovi testi, ma, qualora per motivi legati all’emergenza epidemiologica da COVID-19 non si siano verificate le condizioni per procedere a nuove scelte adozionali, sentiti i consigli di interclasse e di classe, i collegi dei docenti entro l’11 giugno possono deliberare per l’anno scolastico 2020/2021 la conferma dei libri di testo già adottati per l’anno scolastico 2019/2020.

Lunch box
Cestino per il pranzo. Il CTS raccomanda, dove possibile, il pranzo a scuola, per il suo valore educativo e per l’acquisizione di corrette abitudini alimentari. In misura residuale, secondo il CTS, si può prevedere attraverso la fornitura del pasto in “lunch box” per il consumo in classe. Il lunch box negli USA è alternativo alla mensa, ed è stato fornito agli alunni, specie ai più poveri, anche a scuole chiuse causa il coronavirus, perché più sicuro del pranzo consumato a casa dal punto di vista alimentare.

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