Iscrizioni online: tra bullismo, vandalismo e violenza, come scegliere la scuola giusta

Tra poco sarà tempo di iscrizioni online e è il caso di iniziare a pensare alla scelta della scuola in cui passare i prossimi anni della propria vita. Per le superiori, in particolare, ragazzi e famiglie, come vuole la tradizione, sono alla ricerca della scuola di qualità. Skuola.net propone anche una ricerca di requisiti più in linea con i tempi, indagando più a fondo sui profili delle singole scuole mediante la consultazione della sezione dedicata all’autovalutazione scolastica presente sul portale “Scuola in chiaro” per ogni istituto.

Alcune voci tra gli indicatori, accanto a quelle più “istituzionali”,– suggerisce Skuola.net – possono svelare aspetti davvero particolari della vita all’interno delle mura dell’istituto.

Fenomeni come bullismo e vandalismo sono considerati in aumento negli Istituti secondari di primo e di secondo grado. Nella sezione è possibile valutare lo sforzo della scuola di creare rapporti positivi tra gli studenti attraverso controllo e supporto, oltre che considerare quanti episodi di questo genere si verificano. Inoltre si può confrontare, a livello provinciale e nazionale, se la scuola ha effettuato azioni interlocutorie, costruttive o sanzionatorie nei confronti di casi di questo genere.

Non solo bullismo e vandalismo. “Scuola in chiaro” nella sezione dedicata alle “Azioni per contrastare episodi problematici” c’è anche una parte dedicata ai furti accaduti nella scuola, e una in cui si analizzano eventuali episodi violenti. Si verificano furti e comportamenti violenti? Quanto spesso? Cosa fa la scuola per contrastarli? La tabella dei dati, anche in questo caso, confronta l’istituto con la media nazionale e provinciale.

Il portale per studenti invita anche a prestare attenzione all’organizzazione scolastica, rilevando la situazione di sospensioni, entrate in seconda ora, assenze: quanti alunni della scuola sono incappati in sospensioni? Anche questo può emergere dai dati consultabili su “Scuola in chiaro”. E non solo: è possibile scoprire anche se gli studenti dell’istituto sono particolarmente ritardatari o se si assentano un po’ troppo spesso.

E gli insegnanti? Garantiscono presenza e continuità didattica?

L‘impatto delle assenze: se è importante il “cosa” si apprende, è ancora più importante il “come” si apprende. E la stabilità nella didattica è davvero importante. Per questo, chi sta per inviare l’iscrizione online in una nuova scuola, al passaggio dalle medie alle superiori, dovrebbe dare una sbirciatina alla parte del rapporto di autovalutazione che analizza l’impatto delle assenze degli insegnanti sull’organizzazione. In questo modo potrà rendersi conto di quante ore sono state coperte da supplenti esterni, da insegnanti interni “prestati” alla classe, o quante, invece, sono rimaste scoperte. Anche in questo caso, si può scoprire se la scuola si distingue nel bene o nel male rispetto alla media nazionale e locale.

Infine un’attenzione agli aiuti che la scuola può dare ai ragazzi in difficoltà.

Il recupero si fa?: questa è proprio un’altra attività maggiormente richiesta dagli studenti. Curiosando su “Scuola in chiaro” – ricorda il sito – si può capire la quantità di ore che l’istituto ha dedicato alle attività di recupero. Il dato è confrontato, in questo caso, con la media delle scuole della città di riferimento, oltre che con i numeri regionali e nazionali.