Dirigenti scolastici, il carico di lavoro pro capite è aumentato del 20% in 5 anni

Numero di scuole amministrate (+16%), di consigli di classe da seguire (+20%), di insegnanti da coordinare (+35%): il lavoro dei DS si è oggettivamente incrementato, e con esso le responsabilità (mentre i poteri nei fatti non si sono ampliati). Solo lo stipendio è rimasto invariato.  E l’equiparazione agli altri dirigenti statali resta una chimera.

Se c’è una categoria che deve sfruttare al meglio il Ferragosto e le residue ferie estive per ricaricare le pile, è quella dei dirigenti scolastici. Gli impegni e le responsabilità continuano a crescere, e dalle prossime settimane diventeranno pressanti. Il confronto con i carichi di lavoro di soli cinque anni fa – che Tuttoscuola presenta nel dettaglio – non lascia dubbi in proposito, e anzi va anche oltre quella che è le percezione comune.

Da settembre diminuisce di 78 posti l’organico di dirigenti scolastici, mentre aumenta ad oltre 1.800 il numero delle istituzioni scolastiche in reggenza.

Alla stessa data risultano già vacanti e disponibili 1.268 posti che andranno ad aggiungersi ai circa 900 che nel prossimo biennio resteranno vacanti per pensionamento, portando a circa 2.200 i posti che il nuovo concorso metterà in palio per il triennio.

Il 2017-18, in attesa degli esiti del nuovo concorso, si annuncia come annus horribilis, non solo per le reggenze a causa delle quali saranno non meno di 3.600 le istituzioni con capo d’istituto a mezzo servizio, impegnato sia sulla sede di titolarità che su quella di reggenza. Vi sono anche nuovi carichi di lavoro e di responsabilità che, un anno dopo l’altro, vanno ad appesantire la funzione dirigenziale nella scuola.

Gutta cavat lapidem: come la goccia che scava la pietra, anno dopo anno le norme hanno eroso la funzione dirigenziale (ad esempio è stata tolta la titolarità delle scuole sottodimensionate) ma hanno aumentato i carichi di lavoro, come dimostra il confronto curato da Tuttoscuola sulle incidenze che le norme hanno avuto su diverse competenze e rapporti organizzativi del dirigente scolastico. Il tutto ovviamente a parità di stipendio…

Più lavoro e responsabilità, a parità di stipendio (che è quello di un Quadro nell’industria e servizi

Tuttoscuola ha messo a confronto diversi parametri organizzativi registrati nel 2016-17 con quelli del 2011-12, ultimo anno scolastico che ha preceduto l’applicazione del decreto legge 78/2011 in forza del quale non poteva essere assegnato il dirigente scolastico titolare alle istituzioni scolastiche sottodimensionate (meno di 600 alunni).

Nel 2011-12 le istituzioni scolastiche (condotte da dirigenti titolari o reggenti) erano 10.195; nel 2016-17 sono state 8.615 (affidate a un titolare o a un reggente). Nel quinquennio sono diminuite, pertanto, di 1.580 unità, pari ad un decremento del 15,5%.

Nel medesimo periodo, però, si sono verificate variazioni sostanziali dei carichi di lavoro e dei rapporti organizzativi che attengono alla funzione. Quali e come?

Tuttoscuola ha esaminato in particolare l’incidenza del carico di lavoro delle scuole amministrate e delle classi funzionanti, il rapporto con i docenti e con gli alunni. I risultati sono eclatanti. E se si considerassero i dati dell’anno scolastico 2017-18 lo sarebbero ancora di più, tenuto conto dell’ulteriore diminuzione dell’organico dei DS. 

Scuole amministrate: +16%

Oltre alla scuola sede dell’istituzione scolastica, vi sono altre scuole da vigilare in sedi lontane (plessi scolastici, sezioni distaccate, ecc.).

L’amministrazione di una scuola da parte del dirigente scolastico, con riferimento alla struttura edilizia, comporta soprattutto responsabilità per la sicurezza e per i rapporti, non sempre facili, con l’ente locale proprietario dell’immobile, in ordine anche al funzionamento degli impianti e alla manutenzione. Come sede scolastica distaccata comporta anche coordinamento e controllo organizzativo.

Nel 2011-12 le scuole amministrate dai 10.195 dirigenti scolastici in servizio (titolari o reggenti) erano 42.948 per un rapporto medio di 4,2 scuole per dirigente. Nel 2016-17 le scuole sono state 42.135, amministrate da 8.615 dirigenti, per un rapporto medio di 4,9 scuole per ogni dirigente.

Il numero complessivo di sedi scolastiche nel quinquennio è diminuito di poco meno del 2%, ma l’incidenza media delle scuole da amministrare da parte del dirigente scolastico è aumentato di oltre il 16%.

Anno scolastico

Scuole amministrate

 

Dirigenti scolastici

scuole per dirigente

2011-12

42.948

 

10.195

4,2

2016-17

42.135

 

8.615

4,9

variazione

– 813

 

variazione

+0,7

-1,9%

 

16,1%

Elaborazione Tuttoscuola su dati Miur

Classi: + 20%

Le sezioni di scuola dell’infanzia e le classi di scuola primaria e secondaria rappresentano per il dirigente scolastico una responsabilità per il controllo didattico e per la gestione collegiale.

In particolare i consigli di classe costituiscono un momento importante per la gestione delle problematiche degli alunni e per la funzionalità dell’offerta formativa, anche in riferimento alla valutazione degli alunni.

Nel corso del quinquennio le classi sono aumentate di 6.044 unità (+1,7%), passando dalle 364.904 del 2011-12 alle 370.948 del 2016-17.

Ma nello stesso tempo è diminuito, come illustrato, il numero di dirigenti scolastici in servizio, cosicché il rapporto del numero medio di classi per dirigente è passato da 35,8 a 43,1, con una maggiore incidenza del carico di lavoro per il dirigente di oltre il 20%.

Anno scolastico

Classi

 

Dirigenti scolastici

classi per dirigente

2011-12

364.904

 

10.195

35,8

2016-17

370.948

 

8.615

43,1

variazione

6.044

 

variazione

+7,3

1,7%

 

20,3%

Elaborazione Tuttoscuola su dati Miur

I docenti: +35%

Per un dirigente scolastico la gestione del personale insegnante rappresenta una delle attività organizzative e relazionali più importanti nell’esercizio della sua funzione dirigenziale, sia nel rapporto individuale che in quello collegiale.

Peraltro, proprio la gestione del personale è anche al centro delle relazioni sindacali per la contrattazione integrativa d’istituto con la RSU e i sindacati di settore.

La gestione dei docenti, anche sotto l’aspetto qualitativo e del merito, è direttamente proporzionale alla quantità di insegnanti presenti nelle scuole dell’istituzione scolastica; una gestione fatta anche di complessità, data la diversa appartenenza dei settori interessati, come avviene, ad esempio, negli istituti comprensivi, dove convivono, oltre ai titolari di discipline diverse, anche docenti di infanzia, primaria e I grado.

L’aumento di quantità del personale comporta parallelamente l’aumento della complessità gestionale. 

Vi sono istituzioni sovradimensionate nelle quali il collegio dei docenti che il capo d’istituto deve gestire si compone di duecento e più insegnanti; ma vi sono anche istituzioni scolastiche sottodimensionate in cui il collegio dei docenti arriva a malapena alle cinquanta unità.

Nel corso del quinquennio i docenti sono aumentati di quasi 100 mila unità (+13,8%), passando dai 722.620 del 2011-12 agli 822.154 del 2016-17.

Ma nello stesso tempo è diminuito, come è noto, il numero di dirigenti scolastici in servizio, cosicché il rapporto del numero medio di docente per dirigente è passato da 74,9 a 95,4, con una incidenza del carico di gestione per il dirigente di quasi il 35%.

Anno scolastico

docenti

 

Dirigenti scolastici

classi per dirigente

2011-12

722.620

 

10.195

74,9

2016-17

822.154

 

8.615

95,4

Variazione

99.534

 

variazione

+20,5

13,8%

 

34,6%

Elaborazione Tuttoscuola su dati Miur

Sono numerosi quindi gli indicatori – e se ne potrebbero individuare altri – che evidenziano come i carichi di lavoro dei presidi siano aumentati sensibilmente: facendo una media ponderata, si può quantificare in almeno un 20% di lavoro e responsabilità in più.  

E allora, buon scorcio di vacanze…

Alla ripresa Tuttoscuola ci sarà a sostenere quotidianamente il lavoro dei dirigenti e delle scuole con un’informazione seria e puntuale, corsi di formazione di qualità, e servizi mirati, dalla consulenza all’alternanza scuola-lavoro alla ricerca di lavoro e networking nella scuola.

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