La nuova organizzazione dell’offerta formativa

Tuttoscuola pubblica il testo del verbale sindacati-governo

Orario della scuola dell’infanzia “prioritariamente” a 40 ore. Orari settimanali nella scuola primaria di 24, 27, 30 e 40 ore (quest’ultimo è il tempo pieno), sulla base delle “delle specifiche richieste delle famiglie“. “Congelamento per l’a.s. 2009/2010 dell’incremento del numero massimo di alunni per classe” (si interverrà solo sui limiti minimi).

Sono questi i contenuti principali del verbale della riunione di ieri tra sindacati e governo, che Tuttoscuola propone integralmente ai lettori (scaricabile qui), e che da ieri sera tutte le agenzie e i giornali stamattina commentano, in prevalenza declinandolo come un dietrofront del Governo.

Dal prossimo anno scolastico avranno effetto il regolamento sulla rete scolastica e sul più razionale utilizzo delle risorse umane, e quello su scuola dell’infanzia e primo ciclo. La facoltatività della scelta potrebbe depotenziare il provvedimento e i risparmi che si intendevano ricavare da questo: dipenderà dalle scelte delle famiglie, e su quante in particolare si orienteranno sulle opzioni a 24 e 27 ore.

Interessante, anche se è difficile valutare l’entità dell’iniziativa a tutela del personale precario, la prevista costituzione di “un tavolo permanente di confronto per ricercare le possibili soluzioni a tutela del personale precario attualmente con nomina annuale o fino al termine delle attività didattiche, per favorire continuità delle attività di insegnamento e di funzionamento“.

Inoltre, si registra un’apertura nei riguardi dei sindacati, nella possibile “estensione degli sgravi fiscali previsti in materia di salario accessorio”, qualora le risorse di bilancio lo consentano.

Proprio i vincoli di bilancio sono al centro della parte di più difficile valutazione del verbale, al punto f): “ferma restando l’adozione di misure compensative idonee a garantire i complessivi obiettivi di riduzione dell’art.64 del Piano Programmatico…“.

Ci saranno dunque delle misure compensative idonee a garantire risparmi, o si tratta solo di una formula generica? E, se ci saranno, quali saranno?