Adelante, Lorenzo, con juicio, si puedes

Il gran cancelliere spagnolo, Ferrer, consigliava il suo cocchiere di procedere con cautela in mezzo alla folla in tumulto nella Milano dei Promessi sposi.

In questi giorni anche la folla dei social è in tumulto sul web, ovviamente non a causa della fame e della carestia, ma per una serie di dichiarazioni, promesse mancate, ritrattazioni del ministro dell’istruzione Lorenzo Fioramonti.

C’è chi parla di gaffes vere e proprie e chi, proprio per questo, già lo paragona al ministro Toninelli del precedente governo giallo-verde.

Non vi è dubbio che l’alta esposizione mediatica con cui il neo ministro Lorenzo Fioramonti si è presentato all’opinione pubblica volontariamente fin dal primo giorno del suo incarico si presta facilmente a rilevare contraddizioni, improvvisazioni, errori, impegni e promesse impossibili da onorare.

L’iperattivismo delle sue dichiarazioni difficilmente potrà essere tradotto con l’immediatezza annunciata in azioni e atti normativi, mentre la scuola reale, quella di tutti i giorni, che sta vivendo in una condizione sempre più critica di scarsa stabilità e diffusa precarietà ha bisogno non di parole ma di fatti e azioni credibili.

Riteniamo che, se ci è consentito un consiglio, nella quotidianità del suo lavoro (indubbiamente non facile) devono soprattutto trovare spazio parole (e atti) come prudenza, cautela, riflessione, equilibrio, coerenza.    

Il ministro Fioramonti, se vuole ottenere consenso, condivisione e rispetto, deve muoversi con giudizio: Adelante, Lorenzo, con juicio, si puedes.