Gilda: pronti alla mobilitazione nazionale

 

Proseguono le prese di posizione dei sindacati della scuola in vista del Consiglio dei ministri del prossimo 29 agosto.

La Direzione nazionale della Gilda degli Insegnanti, riunitasi a Roma, ha discusso della situazione dell’istruzione e della scuola soffermandosi in particolare sulla condizione nella quale in questi ultimi anni i docenti svolgono la loro attività professionale, “mal retribuita ed oppressa dalla burocrazia“.

Il sindacato, in attesa delle linee guida preannunciate alla stampa dal Presidente del Consiglio, ricorda che “se l’istruzione in Italia mantiene livelli ancora buoni è grazie alla professionalità e alla dedizione della stragrande maggioranza dei  docenti“.

Gilda auspica che tali linee guida “possano essere tali  da garantire sia il livello dell’istruzione sia, soprattutto, le risorse economiche necessarie per un rilancio del settore dell’istruzione statale“, ma ribadisce “l‘assoluta contrarietà ad una politica scolastica che già da troppi anni taglia anche l’indispensabile e quindi rispetto ai paventati tagli di un anno del percorso scolastico delle secondarie, al prospettato ulteriore blocco della parte economica del CCNL e degli scatti di anzianità, all’aumento dell’orario di lavoro dei docenti, nel contesto di una possibile revisione unilaterale della parte normativa“.

 Se tali ipotesi si concretassero, Gilda sarebbe “pronta a chiamare i docenti alla mobilitazione nazionale“.