Profumo: Occorre coniugare rilancio della scuola e attenzione alla spesa

In questa fase non abbiamo bisogno di scrivere sulla carta nuove riforme, né dobbiamo intraprendere opere di ingegneria istituzionale“. Il neo ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo, intervenendo stamani a Fiuggi al IX Congresso Nazionale dell’associazione dei presidi Anp dal titolo “A scuola di responsabilità”, ha dato alcune indicazioni su come intende muoversi.

Insieme – ha spiegato – dobbiamo invece consentire alla scuola di sviluppare, nel rispetto dell’autonomia scolastica, le capacità di rispondere con flessibilità e progetti educativi più personalizzati alle esigenze dei nostri studenti, tenendo conto che i mezzi di comunicazione e interazione dei ragazzi sono in continuo mutamento, e dunque una scuola proiettata nel futuro non può limitarsi a un’interazione unica e statica che si estrinsechi nel professore in cattedra e nello studente al banco di fronte“.

Dando la sua disponibilità a un “confronto costante e serio“, Profumo ha sottolineato l’opportunità di procedere, nonostante la particolare situazione di difficoltà in cui si trova il Paese, su un doppio binario: attenzione sul fronte della spesa e, nello stesso tempo, rilancio e sviluppo.

Scuola, università e ricerca sono presidi fondamentali, in una prospettiva di medio periodo – ha osservato – per una nazione che voglia garantirsi un futuro solido fatto di sviluppo, ricchezza e conoscenza. In altre parole, per un Paese che voglia restare protagonista nello scenario internazionale, e non spettatore“.

Del resto – ha fatto notare il ministro – numerose indagini internazionali dimostrano come “esista una relazione diretta tra i risultati del rapporto Ocse Pisa sugli apprendimenti e il livello di Pil della nazione. Così come da una maggiore qualità dell’apprendimento discendono più mobilità sociale e ricchezza individuale“.