Violenza a scuola: tempi duri per le insegnanti che maltrattano i bambini

Due facce opposte della società violenta che sfoga frustrazioni all’interno della scuola: da una parte ci sono insegnanti picchiati da genitori e studenti, e, dall’altra, insegnanti che maltrattano bambini.

Da troppo tempo le cronache registrano violenze di segno opposto che coinvolgono la scuola, segno preoccupante del deteriorarsi dei valori civili di convivenza. Gli ultimi avvenimenti riguardano due maestre violente nei cui confronti è stata fatta ‘giustizia’ in modo clamoroso.

Una maestra di scuola dell’infanzia, arrestata tre anni fa per ripetuti maltrattamenti nei confronti di alcuni bambini e che aveva già patteggiato un anno e sei mesi col beneficio di sospensione della pena, è stata condannata dal tribunale civile di Bari a risarcire le vittime, dopo che i genitori dei bambini si erano costituiti parte civile.

La consulenza medico-legale disposta dal Tribunale ha accertato danni biologici di natura psichica quantificando dall’11 al 25% i disturbi post-traumatici da stress per un importo di 100 mila euro per ciascun bambino maltrattato.

La punizione della maestra violenta è avvenuta in tribunale, ma per un’altra insegnante, anch’essa pugliese (è di Taranto) e di scuola dell’infanzia, è avvenuta in tutt’altro modo.

L’insegnante, arrestata nel novembre scorso per maltrattamenti nei confronti di bambini di circa tre anni, è stata aggredita e malmenata da una coppia di genitori mentre faceva acquisti in un negozio del centro, e, dopo le medicazioni al pronto soccorso, ha denunciato i due genitori ‘vendicatori’.

I genitori avevano preferito farsi giustizia da soli per punire una colpa, da loro ritenuta grave, di cui si era macchiata la maestra nei cui confronti gli investigatori avevano accertato ripetute condotte violente (spinte, schiaffi, strattonamenti, urla) che, sempre secondo gli investigatori, denoterebbero “incapacità nel gestire i piccoli alunni durante l’orario scolastico, nonché assenza totale di metodo educativo, mancanze cui la stessa ha tentato di sopperire con aggressività e violenza, sia fisica che psicologica“.

Sulla base della motivazione dell’arresto della maestra violenta e malmenata dai genitori toccava all’Amministrazione scolastica, licenziandola per inattitudine. Ma forse non avrebbe evitato l’aggressore dei genitori giustizieri.