Vendola: centralità del precariato

In un videolettera dedicata ai precari, in particolare (ma non solo) a quelli dell’università, pubblicata sul suo sito nichivendola.it, il leader di Sinistra Ecologia e Libertà (Sel) Nichi Vendola sembra quasi rimproverare ai precari di non rendersi conto della loro centralità in questa fase della vita politica e sociale italiana.

Vendola invita i precari a non ‘lamentarsi’, ma piuttosto a ‘rivoltarsi’ prendendo consapevolezza del fatto che la precarizzazione investe ormai l’intera società italiana, e che il fenomeno ha il suo epicentro nel settore della formazione, essendo l’obiettivo dell’attuale governo quello di “precarizzare il mercato del lavoro e rendere precaria la cultura, gli apparati formativi, i docenti, gli insegnanti, gli studenti”.

Secondo Vendola il ministro Gelmini è stata sul punto di “mettere una toppa a quel dolore acutissimo o a quel buco violentissimo che si sta creando nel sistema universitario, e la toppa era un emendamento salva-precari”, ma “non aveva fatto i conti con il ministro Giulio Tremonti”, il cui obiettivo strategico è invece proprio quello di aumentare il tasso di precarietà.

Meno male, sembra quasi dire il più autorevole candidato alla leadership di una formazione politica fondata sull’alleanza di tutte le sinistre, comprese quelle attualmente non rappresentate in Parlamento, formazione che potrebbe avere interesse a puntare sull’acutizzarsi dello scontro politico e sociale in vista di elezioni che potrebbero essere prossime. Per questo Vendola dice di non credere al recupero in extremis di una ‘toppa salva-precari’: l’università italiana, è la sua previsione, subirà tagli per un miliardo e 400 milioni di euro, “un salasso che non ha precedenti nella storia italiana, sostanzialmente un colpo alla nuca del sistema universitario”.