Il Senato ha avviato questa mattina l’esame del ddl Gelmini che riforma l’università. Al provvedimento sono stati presentati 438 emendamenti, di cui circa 80 dalla maggioranza.

Presentando il disegno di legge il relatore Giuseppe Valditara (Pdl) ha parlato di un “testo qualitativo” da approvare rapidamente, sottolineando l'”ampio confronto che si è svolto in commissione con un livello di dibattito molto alto come si conviene per una riforma così significativa” e insistendo sulla necessità di “ripristinare gli scatti meritocratici per i professori e i ricercatori“.

Il provvedimento è stato solo incardinato e la discussione generale inizierà martedì prossimo.

L’incardinamento della riforma sull’università ha suscitato soddisfazione del ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini, che ha dichiarato ai giornalisti: “Noi abbiamo presentato in aula un provvedimento che è frutto di una grande concertazione, ma è chiaro che adesso tocca al Parlamento legiferare su questo testo“.

“Io mi auguro – ha proseguito il ministro – che si possa approvare un provvedimento di impronta riformista. Noi abbiamo portato in aula un provvedimento forte e mi auguro che esca nello stesso modo, anzi magari rafforzato“.

Sui tempi, la Gelmini ha detto che ci sarà il via libera “sicuramente prima della pausa estiva, quantomeno al Senato“.