Unione degli Universitari: ‘Liceo breve e obbligo scolastico a 18 anni solo fumo negli occhi’

Suona la campana in tante scuole italiane e con l’inizio del nuovo anno scolastico l’Unione degli Universitari (Udu) riprende a manifestare la propria opposizione alle politiche del governo sull’istruzione, annunciando uno sciopero per il prossimo 13 ottobre, per chiedere al governo l’elaborazione di un piano di investimenti per un’istruzione gratuita e di qualità.

“È suonata la campana per la maggior parte delle studentesse e degli studenti del Paese ma insieme alla campana che annuncia l’inizio della scuola, suona anche la campana d’allarme del furto del nostro tempo”. Esordisce così la coordinatrice nazionale Udu, Francesca Picci, che aggiunge: “Dopo l’approvazione della Buona scuola c’è stato l’attacco definitivo ai processi di decisionalità con la volontà di bruciare le tappe ed i diritti degli studenti nel minor tempo possibile, come avvenuto per la carta dei diritti degli studenti in Alternanza Scuola Lavoro. Dopo l’approvazione antidemocratica delle deleghe della 107 – prosegue Picci -, arrivano le dichiarazioni della ministra Fedeli sui licei brevi e sull’innalzamento dell’obbligo scolastico a 18 anni che sono fumo negli occhi di fronte ai disastri delle ultime manovre in materia di istruzione nel Paese, che ci lasciano in mano il dilagante fenomeno della dispersione scolastica e di un sistema di alternanza scuola-lavoro che insegna solo sfruttamento e svaluta il saper fare. Ci rubano il nostro tempo e lo sfruttano a favore degli interessi delle grandi aziende, dei privati, di chi licenzia un lavoratore per ricevere in cambio manodopera gratuita di uno studente in alternanza”.

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