
Dopo le interrogazioni parlamentari sulla vicenda di Milano per l’esclusione dei figli dei clandestini dal diritto di accesso alle scuole dell’infanzia, arriva anche il primo ricorso contro il Comune.
Lo ha presentato una mamma marocchina, regolare fino a qualche anno fa e poi diventata clandestina per aver perso il lavoro e il conseguente permesso di soggiorno.
Appellandosi alle norme internazionali per i diritti dei bambini e alle leggi italiane per la tutela degli stranieri, il legale della mamma ha presentato ricorso contro la circolare del comune di Milano per le scuole dell’infanzia per ottenere un trattamento di parità del figlio della straniera.
Il ricorso diventa una specie di autodenuncia della madre che, in questo modo, fa emergere la sua situazione irregolare per sanare la quale, comunque, ha in corso una richiesta di sanatoria.
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