Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

E..state in movimento per il ministro Giannini

Il ministro Stefania Giannini ha visitato questa mattina la scuola primaria e secondaria di primo grado “IC Gian Battista Valente” di Roma, impegnata nella realizzazione dell’iniziativa “e…state in movimento”, curata dall’Associazione ASD Dance Magic Flow, che ha preso il via in data 4 luglio u.s. nel più ampio quadro del progetto ‘Scuola al centro’.

Nell’occasione il ministro ha preannunciato l’avvio a settembre di altre iniziative, che coinvolgeranno in tutto 400 scuole in tutta Italia. Le scuole hanno chiesto finanziamenti per complessivi 5,8 milioni di euro sul totale di 10 milioni del progetto ‘Scuola al centro’, che è rivolto in particolare alle aree a forte rischio di dispersione scolastica. “Si tratta di un nuovo modo di fare scuola”, ha sottolineato Giannini, incontrando la dirigente scolastica Rosamaria Lauricella, gli insegnanti e i bambini della scuola.

Destinatari del progetto “e…state in movimento” sono gli alunni dell’IC Gian Battista Valente, situato nella periferia est di Roma, nel V Municipio, in una zona con situazioni di disagio socio culturale. Tra gli iscritti, molti sono gli alunni stranieri, rom e di recente immigrazione. Negli ultimi anni scolastici è cresciuto notevolmente il numero di alunni profughi stranieri, provenienti dal centro di accoglienza vicino alla scuola.

Per questi alunni l’IC Valente, soprattutto in questo ultimo a.s. 15-16, ha attivato numerosi interventi volti all’inclusione ed all’accoglienza. Numerose sono le iscrizioni a questo servizio di apertura della scuola al territorio, che prevede attività di:

1. Laboratorio teatrale

2. Organizzazione attività sportive

3. Laboratorio musicale

4. Cinema

con i seguenti Obiettivi Trasversali:

  • Acquisizione di una buona capacità di ascolto
  • Capacità di comprensione, interpretazione, analisi e sintesi.
  • Capacità di comunicazione.
  • Sviluppo graduale dell’autoconsapevolezza e dello spirito critico.
  • Autocontrollo rispetto agli altri e all’ambiente.
  • Capacità di lavorare in gruppo.

L’obiettivo iniziale è quello di far sentire a casa i ragazzi, attraverso attività di accoglienza che li mettano a proprio agio. Infatti, oltre ai ragazzi italiani, il progetto si rivolge ai bambini che arrivano da situazioni tragiche, di guerra, di violenza e che hanno bisogno di un sorriso e di prendere consapevolezza di una nuova realtà. Pertanto, per i primi giorni sono previsti giochi ed attività mirati alla conoscenza dell’altro e dei nuovi spazi.

Gli iscritti sono circa 40 alunni e le associazioni operano nelle due scuole dirette dalla preside Lauricella: l’IC Valente ed l’IC Gandhi, scuola presente in altra periferia di Roma, quella di San Basilio, altro territorio travagliato da problematiche sociali.

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