
Un V-Day per la scuola?
“Traendo spunto da un singolo episodio, il ministro Fioroni ha lanciato una campagna contro i docenti, come se fossero tutti fannulloni. Non si può fare di tutta l’erba un fascio e riteniamo che l’iniziativa del ministro sia un pessimo saluto d’inizio anno scolastico agli insegnanti”.
È duro il commento della Gilda degli Insegnanti sul giro di vite voluto dal ministro della Pubblica istruzione, Giuseppe Fioroni, contro i prof. fannulloni e inserito nel decreto legge approvato ieri dal Consiglio dei ministri.
“Fermo restando che è interesse di tutti allontanare la pecora nera, non vorremmo – dichiara il coordinatore nazionale Rino Di Meglio – che questa operazione servisse a distogliere l’attenzione sui reali problemi della scuola italiana, primo fra tutti il contratto nazionale di lavoro scaduto ormai da quasi due anni. Gli stipendi dei docenti italiani sono tra i più bassi dei Paesi industrializzati e il nostro sistema scolastico continua a subire tagli selvaggi alle risorse umane ed economiche.
Invece di intraprendere un’assurda caccia alle streghe contro gli insegnanti – aggiunge Di Meglio – il Governo dovrebbe impegnarsi in una seria campagna contro i politici fannulloni che godono di privilegi e di stipendi ingiustificabili a fronte dell’inefficienza della macchina amministrativa”.
“Si pensi piuttosto a cacciare dalla politica tutti i soggetti già condannati con sentenza definitiva!”. Lo ha chiesto a gran voce anche la Gilda degli Insegnanti aderendo alle ragioni del V-Day indetto da Beppe Grillo l’8 settembre, condivise da tanti cittadini, al di là degli schieramenti politici di riferimento.
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