Un sistema nazionale di valutazione anche in Germania

Mentre l’educazione continua a essere uno dei punti più controversi nel dibattito sulla riforma della costituzione tedesca, in quanto gli stati regionali puntano i piedi, rivendicando la loro autonomia di fronte alle richieste del governo federale di un maggior coordinamento, la Conferenza dei ministri dell’Istruzione ha approvato l’istituzione di un sistema nazionale di valutazione della scuola.
I cattivi risultati degli studenti tedeschi, messi in evidenza da diverse ricerche internazionali, in particolare dal PISA, e l’eco da questi suscitati nell’opinione pubblica hanno costituito un forte stimolo per la predisposizione di un sistema di monitoraggio nazionale dei risultati scolastici, in un paese in cui gli stati regionali sono gelosi custodi delle proprie esclusive prerogative in materia di istruzione.
Il sistema si baserà sui risultati sia delle indagini internazionali (PIRLS, TIMSS e PISA) sia di quelle nazionali, condotte su campioni rappresentativi di scuole, al terzo anno della scuola primaria, e l’anno precedente al conseguimento del certificato di istruzione secondaria (Schulabschluss) (14 -15 anni). Le prove, predisposte dall’IQB di Berlino (istituto per lo sviluppo della qualità della scuola), avranno un andamento ciclico triennale: nel primo anno, il 2009, verranno testate le abilità degli studenti della scuola secondaria in tedesco, inglese e francese e tre anni più tardi in matematica e scienze naturali. Per la scuola primaria i primi test cominceranno invece nel 2011 e riguarderanno solamente il tedesco e la matematica.
Interessante notare il collegamento con le indagini internazionali che non riguarda soltanto l’inclusione di questi nel programma di monitoraggio complessivo, gestito dall’IQB, ma la stessa strutturazione delle prove che dovranno armonizzarsi negli approcci metodologici con quelle effettuate dagli organismi internazionali. Un esempio da prendere in considerazione anche in Italia dove i risultati delle prove INVALSI non sempre si sono dimostrati in accordo con quelli del PISA.