La maestra non parla arabo, alunni le regalano un quaderno per farsi capire

Una piccola rubrica contenente frasi e parole arabe fondamentali per farsi comprendere dai nuovi alunni di origine egiziana: con questo strumento la maestra Meiani della scuola elementare Giacosa del Trotter di Milano ha cercato di mettere in atto un piano molto concreto di inclusione dei nuovi studenti stranieri.

“Gli adulti spesso non hanno idea delle potenzialità dei bambini e della scuola nella costruzione di una società sana, senza pregiudizi, che sappia accogliere” – ha dichiarato a Repubblica la maestra. Gli autori della rubrica sono infatti proprio altri bambini di origine araba che frequentano la scuola da alcuni anni e parlano ormai correntemente sia l’italiano che la loro lingua madre.

Il titolo riportato sulla copertina del quaderno che hanno utilizzato è “Vocabolario arabo per la maestra Antonella”. Si tratta di un prontuario molto chiaro e completo: insieme alla traduzione dei termini arabi, i bimbi hanno indicato, per ognuno di essi, anche alcuni suggerimenti per la corretta pronuncia. Le prime parole inserite sono state le formule di cortesia, seguite da brevi domande o esortazioni come “Studia” e “Hai finito?”.

Nelle classi della scuola della maestra Meiani, la percentuale di studenti stranieri è in genere molto alta; ai bambini appena arrivati in Italia è riservato un corso di alfabetizzazione di 10 giorni ma, nel momento in cui vengono effettivamente inseriti in classe, hanno comunque bisogno di essere incoraggiati e supportati attraverso idee e iniziative specifiche.