Riconoscere i bisogni per costruire il gruppo classe

Se andare a scuola è un peso, nei casi peggiori, può diventare un problema; se va bene, comunque, è un’occasione persa. Quando un alunno ‘subisce’ la scuola, non apprende in modo significativo, né cresce come persona: vive un tempo sprecato.

Costruire comunità

Per apprendere e crescere occorre desiderarlo, provare piacere nel farlo e questo può accadere solamente dentro una classe orientata al divenire una comunità educativa di apprendimento
significativo. Non si tratta di scambiare la scuola con un parco divertimenti e l’insegnante con un animatore da villaggio turistico per promuovere motivazione e desiderio: l’ideale regolativo della classe come comunità orienta a leggere e a promuovere le relazioni in termini di interdipendenza positiva e di cura, riconoscendo i bisogni che consentono la crescita di ciascuno e rendono significativa l’esperienza scolastica.

Rispondere ai bisogni

La motivazione e il desiderio nascono negli alunni, come negli adulti, dove si risponde ai loro bisogni. I bisogni si differenziano dai capricci e dai desideri episodici perché individuano ciò che è essenziale per crescere, la cui assenza impedisce a quella persona di sviluppare al meglio le proprie potenzialità divenendo il miglior se stesso possibile. La scuola è fatta di volti concreti perciò:
“i docenti dovranno pensare e realizzare i loro progetti educativi e didattici non per individui astratti, ma per persone che vivono qui e ora, che sollevano precise domande esistenziali, che vanno alla ricerca di orizzonti di significato. Sin dai primi anni di scolarizzazione è importante che i docenti definiscano le loro proposte in una relazione costante con i bisogni fondamentali e i desideri dei bambini e degli adolescenti”.

Quali sono i bisogni profondi e strutturanti la personalità?

I bisogni come criteri per l’azione Non esiste un elenco condiviso di bisogni di crescita. Proprio con l’intento di non proporre un unico modello, presenterò alcune proposte facendo riferimento agli autori che l’hanno formulata. Petter propone di considerare, oltre al bisogno di apprendere che risponde alla naturale curiosità, anche i seguenti bisogni come utile orientamento
per una didattica che voglia essere attenta e motivante rispetto agli alunni.

a) Autorealizzazione (star bene con se stessi). Il presentare sfide possibili consente di sperimentare la gratificazione del successo che innesca circoli virtuosi di motivazione intrinseca e desiderio.
b) Socializzazione (star bene con gli altri). La dimensione sociale del contesto nel quale il processo didattico avviene è una risorsa da utilizzare, sia perché risponde ad un bisogno profondo del soggetto, sia per la qualità di apprendimento che consente.
c) Responsabilizzazione (fare qualcosa per gli altri). Sperimentare l’interdipendenza positiva nelle relazioni sviluppa responsabilità nei confronti degli altri innescando protagonismo e coinvolgimento.

Questo è solo un estratto dell’articolo presente all’interno del
numero di aprile della rivista Tuttoscuola.
Per leggere l’articolo sfoglia la rivista cliccando qui.
Non sei ancora abbonato? Clicca qui e scopri come abbonarti (a partire da 2,50 euro al mese)

Chi è l’autore 
Claudio Girelli
E’ professore associato di Pedagogia sperimentale nel Dipartimento di Scienze umane dell’Università degli Studi di Verona. È presidente del corso di laurea in Scienze della formazione primaria, dove insegna Programmazione e valutazione scolastica. Si occupa di ricerca educativa, formazione insegnanti e alfabetizzazione emergente (www.progettosiglo.it). È codirettore della rivista “RicercAzione” di IPRASE (Istituto provinciale per la ricerca e la sperimentazione educativa). Scrive per Tuttoscuola, potrete seguire la sua rubrica durante l’anno scolastico abbonandovi alla rivista (in formato digitale o in versione cartacea).

Di più all’interno del numero di aprile di Tuttoscuola

Un numero dedicato all’Intelligenza Artificiale e ai suoi impieghi nella didattica, ma non solo! Sfoglia l’ultimo numero di Tuttoscuola per approfondire e trovare una soluzione alle questioni legate alla gestione della scuola come il curricolo scolastico, e quelle relative ai problemi del personale. Non perdere poi il dossier de La Scuola che Sogniamo dedicato al Service Learning e leggi gli approfondimenti sulla didattica firmati da esperti come Italo Fiorin, Claudio Girelli, Franca Da Re e Piergiorgio Guizzi!

Sfoglia il numero 641 di Tuttoscuola

Abbonati a Tuttoscuola

© RIPRODUZIONE RISERVATA