Così in un documento Gregorio Iannaccone Presidente Nazionale ANDIS “Leggiamo dalle rassegne stampa di difficoltà delle scuole friulane (non dissimili da quelle di altre regioni) soprattutto in ordine ai soldi per le supplenze, al taglio dei docenti e degli ata…

La cosa originale che leggiamo é invece la proposta di qualche sindacato, che non é proprio d’accordo sulle forme di lotta tradizionali (lo sciopero regionale…) e pensa invece ad azioni più energiche o incisive, ad esempio “la sospensione delle attività per le gite scolastiche”. Non riusciamo ad immaginare le funeste conseguenze per il ministro Fioroni abolendo le gite scolastiche in Friuli.

Lo sciopero della gita potrebbe soltanto alimentare nuovi contenziosi con le agenzie di viaggio, le famiglie, gli alunni, le guide turistiche… Dubitiamo fortemente che questi scioperi creativi (soprattutto se maldestramente architettati sulla pelle degli studenti) possano far lievitare docenti e collaboratori scolastici e deviare il mitico “tesoretto” nelle nostre scuole…