Un convegno sull’attualità di Giovanni Gentile

Il 20 ottobre 2003 a Brescia, nella sala del Teatro Sancarlino, si parlerà di Giovanni Gentile. Per un’intera giornata si discuterà non solo dell’illustre filosofo, pedagogista e ministro dell’istruzione sotto il profilo storico, ma anche di quanto il suo pensiero possa essere riproposto oggi, nel quadro del dibattito sull’attuazione della riforma Moratti.

Al convegno, che vedrà la partecipazione di studiosi ed esponenti politici vicini alla destra (è previsto l’intervento dell’on. Fortunato Aloi, già sottosegretario all’istruzione nel primo governo Berlusconi) prenderà parte anche Giuseppe Bertagna, che sia pur riferendosi a Gentile, parlerà di istruzione tecnica e professionale. Un tema delicato e attuale, sul quale il superconsulente di Letizia Moratti sostiene una tesi – la creazione di un sistema di istruzione e formazione professionale parallelo e alternativo a quello dei licei, ma di pari dignità – combattuta non solo da Confindustria, che vorrebbe mantenere gli istituti tecnici nell’area liceale, ma anche dal variegato e trasversale partito dei sostenitori della superiorità del “liceo” rispetto ad ogni altro indirizzo di studio (tra questi Rita Calderini, che interverrà al convegno).

Al convegno, che sarà concluso da Angelo Ruggiero con una relazione significativamente intitolata “Da Giovanni Gentile alla scuola del futuro“, è stata invitata la sottosegretaria Valentina Aprea, che nella sua delega ha proprio l’attuazione della riforma.

Il MIUR ha autorizzato il convegno come attività di aggiornamento.