Ultima settimana di iscrizioni: chi salirà e chi scenderà?

Sabato 27 gennaio scade il termine, per le scuole statali, per iscriversi al primo anno dei diversi ordini e gradi di istruzione e alla scuola dell’infanzia.
Le incognite sulle scelte e sui gradimenti delle famiglie riguardano in particolare gli anticipi della scuola dell’infanzia (la transitorietà degli anticipi morattiani verso la scomparsa e l’attesa delle future sezioni primavera che peso avranno?) e le scelte dei licenziati di scuola media verso gli istituti superiori.
I classici e gli scientifici saranno ancora in aumento? E i tecnici? I professionali?
Tra qualche mese si saprà quali opzioni vi sono state; e a queste occorrerà poi aggiungere le ripetenze di fine anno: un quadro completo che si conoscerà in estate.
Si possono, comunque, leggere le tendenze degli ultimi anni (media dell’ultimo biennio) e fare previsioni. A cominciare dalla quantità complessiva di iscritti al 1° anno che dovrebbero continuare ad aumentare (soprattutto se i docenti continueranno a bocciare secondo i consueti ritmi, anziché con quelli meno rigidi ipotizzati dalla Finanziaria): dai 627 mila iscritti al 1° anno nel 2006-07 si potrebbe passare ad oltre 634 mila con un incremento dell’1,1% quantificabile in poco meno di 7 mila unità.
Al di sopra di questa percentuale di aumento dell’1,1% si dovrebbero posizionare i licei classici (1,8% di aumento pari a 1.150 iscritti in più; l’anno scorso l’aumento percentuale era stato inferiore a quello medio generale), i magistrali (1,8% pari a circa 860 iscritti in più) e gli scientifici (più di 5 mila nuovi iscritti, per un incremento del 3,6%).
Gli istituti professionali, che già nel 2006-07 avevano fermato la tendenza al decremento di iscritti, dovrebbero confermare al tendenza, se pur in forma contenuta (800 iscritti in più).
La tendenza più che decennale degli istituti tecnici verso la diminuzione di iscritti dovrebbe essere confermata in forma però molto contenuta (350 iscritti in meno).