Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Tutti maestri di inglese? No, grazie

L’inglese per tutti a qualcuno non piace.
La previsione contenuta nel disegno di legge per la Finanziaria 2005 che dispone obbligatoriamente la formazione di tutti i maestri di scuola elementare per insegnare inglese non è piaciuta in particolare alla Cisl-scuola (www.cislscuola.it) che chiede, in alternativa, l’assunzione di altro personale specialista.
La formazione dei docenti di lingua straniera della scuola primaria si propone di ridurre i costi aggiuntivi che lo specialista comporta (13-14 mila unità) con conseguente risparmio di 234,3 milioni di euro, che, secondo la Cisl-scuola, corrisponderebbero alle stime del ministro Siniscalco.
Secondo la Cisl-scuola “questo ‘aggiornamento coatto’ – una pessima invenzione che non fornisce per tempi e modalità garanzie di acquisizione di adeguate competenze in grado di assicurare il necessario livello di qualità del servizio – stravolge il sistema vigente delle regole contrattualmente definite”. Ed “è una ragione in più per motivare la categoria ad aderire massicciamente alle azioni già proclamate di mobilitazione e di lotta, che avranno come apice lo sciopero generale e la manifestazione nazionale“.
Sembra intanto che al ministero stiano mettendo a punto un progetto pilota per preparare il piano di formazione di docenti di scuola primaria per l’insegnamento dell’inglese, in termini più razionali e mirati rispetto a quanto emerge, per il momento, nel testo della proposta di Finanziaria.

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