Tutor: tanto rumore per nulla/1

“C’è una possibilità che potrebbe cambiare il corso della trattativa: la disponibilità offerta dal ministro Moratti, cambiando approccio rispetto ai perentori segnali estivi venuti dal Ministero, a considerare sperimentale, flessibile e graduale l’introduzione della figura del tutor potrebbe determinare una svolta nell’atteggiamento di alcuni dei partecipanti al tavolo delle trattative, che potrebbero decidersi a firmare, ‘sparigliando’ così il fronte sindacale”.
E’ quanto scrivevamo la settimana scorsa (v. TuttoscuolaFOCUS n. 72/168 dell’11 ottobre). L’anticipazione, ripresa da altri giornali, ha trovato puntuale conferma: all’orizzonte s’intravede per il tutor una soluzione possibile. La seconda ipotesi di accordo presentata dall’Aran nell’incontro del 14 ottobre sembra infatti in grado di favorire – al di là della freddezza di facciata dei comunicati sindacali – una “stretta dei tempi” per arrivare ad una soluzione condivisa da alcuni sindacati, che potrebbero portarsi poi dietro altri partecipanti alla trattativa.
La prossima riunione del 20 ottobre potrebbe essere a questo punto decisiva per la firma dell’accordo nella settimana successiva.