Concorso DS riservato, candidati denunciano caos della prova scritta. Valditara: ‘Disfunzioni inammissibili. Disposto accertamento di responsabilità’

Quattro ore di ritardo, puzza di fogna e candidati che, nonostante abbiano svolto una prova computerizzata, non hanno potuto conoscerne immediatamente gli esiti. Ieri, presso la Nuova Fiera di Roma, si è svolta la prova scritta della procedura concorsuale riservata ai ricorrenti del concorso per dirigente scolastico del 2017, prova prevista dal D.M. prot. 107 dell’8 giugno 2023, attuativo dell’art. 5 del decreto-legge 29 dicembre 2022, n. 198, convertito dalla legge 24 febbraio 2023, n. 14. I risultati ufficiali riportano, a fronte di 2.321 candidati partecipanti alla prova scritta, un numero di ammessi pari a 1.971, e cioè l’84,9%. Una prova questa che sembra abbia registrato non poche criticità.
 
Una giornata da dimenticare per il MIM – commenta Giuseppe D’Aprile, Uil Scuola -. Stiamo ricevendo da ogni parte d’Italia una serie di denunce per quanto accaduto nella giornata di ieri durante il concorso riservato per dirigenti scolastici. Il concorso, svolto in condizioni inappropriate, ha avuto un costo di partecipazione di 350 euro, è iniziato con 4 ore di ritardo e con puzza di fogna in sala. Inoltre a distanza di 24 ore, arrivano i risultati di una prova computerizzata di cui, invece, i candidati avrebbero dovuto conoscerne immediatamente gli esiti. Questo concorso è stato indetto anche per sanare una mole di contenziosi che si protraggono dal 2017 e invece ha creato ancora più confusione – sottolinea il Segretario – uno degli aspetti più gravi è che la società incaricata dal ministero di gestire il concorso non fosse a conoscenza delle domande di lingua straniera per i singoli candidati. Il risultato? Ai candidati sono state assegnate 20 domande di lingua (francese, inglese, tedesco e spagnolo), 5 da selezionare immediatamente da parte del candidato in base alla lingua prescelta e 15 da escludere senza una direttiva precisa. Non solo, a peggiorare le cose, i candidati hanno appreso solo all’inizio della prova di questo grave errore di programmazione”.
 
Su queste criticità registrate prima dello svolgimento del concorso DS riservato è intervenuto anche il Ministro dell’istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, che ha dichiarato: “Le disfunzioni di cui stiamo avendo notizia sono inammissibili e, per questo, ho disposto che gli Uffici ministeriali acquisiscano immediatamente tutti gli elementi necessari per individuare, tra i vari enti competenti per la procedura, quelli cui siano addebitabili i problemi riscontrati, affinché ne possano rispondere”.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA