Turi (Uil), schiarita su trasferimenti, no a chiamata diretta

L’intesa raggiunta al Miur sui trasferimenti di personale “ha permesso di aprire una finestra di dialogo con il ministero per mettere a punto un contratto che offra più diritti a tutto il personale“. Lo ha sottolineato il segretario della Uil scuola, Pino Turi, nella sua relazione durante l’Esecutivo del sindacato che si è svolto oggi a Roma e che ha approvato l’accordo sottoscritto nei giorni scorsi. La Uil scuola, come già riportato da Tuttoscuola.com, ha sintetizzato in due schede le novità emerse dalla trattativa finora svoltasi. 

 “L’elemento che caratterizza questa intesa – ha spiegato il sindacalista – è l’aver piegato la rigidità della legge rispetto ai diritti e alle aspettative dei docenti che hanno già una sede di titolarità nella singola scuola e con questo accordo la manterranno così come elementi più favorevoli sono stati riconosciuti anche ai docenti neo immessi in ruolo. Risultato non scontato e propedeutico all’avvio della trattativa contrattuale. Contratto che si va delineando in questi giorni e che è ancora tutto da negoziare”.

Si tratta – ha aggiunto il segretario generale della Uil scuola – di “una sequenza contrattuale che servirà anche a definire criteri e modalità di assegnazione alle scuole dei docenti titolari di ambito che, a nostro parere, devono rispettare pluralismo culturale e libertà di insegnamento. I vantaggi per i lavoratori si valuteranno solo – ha concluso – alla fine alla stipula del contratto quando si potrà effettuare una chiara comparazione tra ciò che prescrive la legge 107 e quello che prevede il contratto integrativo”.

Rimane ferma la questione della chiamata diretta”, conclude Turi, “che ci trova nettamente contrari”.