Trasparenza dei progetti sul merito

Mentre il primo progetto sul merito, quello relativo alla premialità per i docenti, è andato in porto – come ha riferito in conferenza stampa il ministro Gelmini – con l’attribuzione di una 14.ma mensilità a 276 professori valutati dalla propria scuola, l’altro progetto per premiare le scuole sta concludendo la fase di attuazione per poi passare alla fase valutativa finale.

Il progetto per premiare le buone pratiche nella scuola, denominato “VSQ” (valutazione per lo sviluppo della qualità nelle scuole), che prevede incentivi e percorsi di miglioramento a supporto della qualità scolastica, è partito nei mesi scorsi con minori diffidenze di quelle che invece hanno accompagnato il progetto per il merito dei docenti. Il VSQ riguarda 77 scuole delle province di Arezzo, Mantova, Pavia e Siracusa, tra cui 69 istituti comprensivi e 8 scuole secondarie di primo grado, con il coinvolgimento di circa 5.600 docenti e 57.000 famiglie.

Il progetto prevede la valutazione delle buone pratiche realizzate dalle scuole, mediante misurazione delle performances realizzata attraverso parametri messi a punto dall’Invalsi.

Oggetto della valutazione sono il miglioramento dell’apprendimento (ad esempio, effettuando test agli stessi ragazzi alla fine del 5° anno della scuola primaria e poi al 1° anno della prima secondaria di I grado) e una serie di altri parametri relativi alla qualità dell’ambiente scolastico.

Sono previste analisi condotte da apposite commissioni costituite da esperti esterni, interviste ai dirigenti scolastici, focus group con il personale scolastico e i genitori, nonché questionari online sulla percezione del contesto scolastico e questionario per i genitori.

Entro il prossimo dicembre a ogni scuola sarà presentato il rapporto con l’analisi dei risultati degli apprendimenti e le valutazioni della commissione. Sulla base di tali analisi verranno messi a punto piani di miglioramento, finanziati dal Miur direttamente o tramite l’Ansas.

Anche per questo progetto del merito il successo dipende in buona misura dalla chiarezza dei suoi contenuti e degli obiettivi che intende perseguire. Renderne noti a tutti i contenuti e il relativo processo di attuazione non può che far bene al sistema e favorire la condivisione delle linee di cambiamento da parte della categoria.