Titolo V/2: Il nodo del personale

Le Regioni e le Autonomie locali sono convinte che, prima dei passaggi istituzionali nella Conferenza Unificata, i contenuti dei provvedimenti attuativi del Titolo V vanno affrontati con un metodo stabile di preventiva intesa attraverso la costituzione di un tavolo di concertazione presso il Ministero della Pubblica istruzione, al quale dovrebbe partecipare anche il Dipartimento affari regionali. Questo è necessario per la complessità delle questioni e per il dovuto rispetto delle competenze e responsabilità riconosciute a più livelli di governo.
Il Master Plan sottolinea che la gestione organizzativa del personale della scuola va “ancorata” in particolare a due principi fondamentali:
a) “lo stato giuridico ed economico rimangono oggetto di contrattazione nazionale e decentrata;
b) …
c) l’intero processo di trasferimento di competenze alle Regioni dovrà essere caratterizzato dalla valorizzazione delle relazioni sindacali
“.
Altro aspetto sul quale va focalizzata l’attenzione è la garanzia per le Regioni della piena copertura degli oneri connessi all’esercizio delle funzioni nuove.
La data del 1 settembre 2009 non costituisce un impegno solo delle Regioni ma chiama in causa anche il Governo che è sollecitato ad individuare e definire, per garantire l’unitarietà del sistema educativo, il quadro normativo generale (norme generali, principi fondamentali, livelli essenziali delle prestazioni) entro il quale si colloca la gestione organizzativa e la nuova governance regionale del sistema educativo.