Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Terza media: esame di inglese ‘sceneggiato’

L’esame di terza media di inglese nella scuola “Claudio Casteller” di Paese, in provincia di Treviso, sarà condotto quest’anno valutando il comportamento dei candidati nelle simulazioni scenografiche di un punto informativo turistico, nel quale consultare materiale originale in lingua inglese, nella reception di un albergo, in cui dovrà essere compilata una scheda con i dati personali richiesti, un ristorante, un negozio di abbigliamento, una metropolitana, un museo ed infine un teatro nel quale i candidati incontreranno un personaggio famoso da intervistare.

L’esame di inglese sarà sostenuto dagli studenti, insomma, all’interno di uno scenario ricostruito come si trattasse di una vera situazione in un paese estero.

Ogni passaggio sarà effettuato in un’aula diversa, appositamente allestita, al fine di poter giudicare il candidato sulle sue capacità di utilizzo della “lingua viva”. Il metodo non solleva comunque dall’impegno delle prove scritte le quali, sia per la prima sia per la seconda lingua, saranno sostenute in un’unica mattinata. Ma l’orale sarà ‘live’.

L’esperimento suscita l’entusiasmo del presidente leghista della regione Veneto, Luca Zaia, che parla di “esempio tangibile della qualità e dell’innovazione presenti nel sistema scolastico della nostra regione”. Gettato alle ortiche il localismo, anche linguistico, delle origini leghiste, Zaia plaude alla scuola media di Paese perché “la conoscenza dell’inglese è fondamentale per il futuro dei nostri ragazzi, in particolare modo per quando nei prossimi anni entreranno nel mercato del lavoro, e la conoscenza di questa lingua sarà determinante per trovare un’occupazione”.

Decideranno di ribattezzare Paese ‘Country’?

 

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