‘Subito l’obbligo a 16 anni’

Elevare subito l’obbligo scolastico a 16 anni e’ un modo per contrastare la nuova emarginazione. Ne e’ convinto un nutrito drappello di intellettuali, politici, sindacalisti, attori, registi, firmatari di un appello a Prodi in cui si sostiene che ”stabilire la nuova soglia per l’istruzione obbligatoria nella legge Finanziaria puo’ essere il segnale di una ripresa della capacita’ di elaborare una politica proiettata verso il futuro”. Tra loro Monicelli, De Mauro, Panini.

Nello stesso appello si da’ anche appuntamento al 29 novembre a Roma per un incontro pubblico (”Tutti a scuola fino a 16 anni”) per contrastare le nuove emarginazioni. L’obiettivo è la lotta alla ”erosione sistematica dello spazio d’intervento della scuola” e la sua ”sostituzione con fonti di disseminazione della conoscenza il cui intento non e’ la crescita intellettuale e civile dei cittadini, ma la loro capacita’ di accogliere messaggi che incrementino la propensione al conformismo e al consumo”. ”Siamo in una situazione di rischio per la democrazia” – si prosegue – ”Una cultura diffusa povera di simboli – si spiega – limita le capacita’ d’interpretazione, riduce gli elementi di identita’, lascia esposti a condizionamenti autoritari”.