Su scuola e giustizia la terza Conferenza internazionale di Scuola democratica

Si tiene a Cagliari dal 3 al 6 giugno 2024, con la partecipazione di circa novecento studiosi ed esperti provenienti dall’Italia e da tutto il mondo, la terza Conferenza internazionale della rivista trimestrale Scuola democratica, edita da “il Mulino”, dedicata al tema Education and/for social justice.

Anche nel titolo la Conferenza – che per favorire la comunicazione internazionale (molti gli ospiti stranieri presenti) utilizza l’inglese come lingua di lavoro – ribadisce l’impegno della rivista diretta da Luciano Benadusi sul tema del contributo dell’educazione allo sviluppo della società democratica, evidenziato dalla testata della rivista, la cui denominazione completa è “Scuola democratica, learning for democracy”.

Il programma della Conferenza, che si apre oggi 3 giugno con le relazioni introduttive del direttore fondatore Benadusi e del professore Marco Pitzalis dell’Università di Cagliari, organizzatrice dell’evento, prevede:

– la presentazione in sessione plenaria di cinque relazioni di base (keynote speeches) da parte di ospiti stranieri;

– l’effettuazione (prevalentemente in italiano con slides in inglese) di cinque simposi curati da Associazione “Per Scuola Democratica”, Bolton Hope Foundation, Fondazione per la Scuola (Compagnia di San Paolo Foundation), INDIRE e INVALSI, su tematiche di settore che si intrecciano con il tema generale della Conferenza;

–  lo svolgimento, distribuito nei quattro giorni, dei 99 panel confermati, che toccano 12 diverse aree tematiche. Quelle che prevedono un maggior numero di panel sono quelle che affrontano più direttamente le principali questioni relative al rapporto tra educazione e giustizia sociale, dal tema dell’inclusione (17 panel) all’analisi delle diverse tipologie di disuguaglianza (12) e delle politiche volte a combatterla (10). Forte la presenza di studiosi stranieri in diversi panel, particolarmente in quelli dedicati all’analisi del neoliberalismo in educazione, mentre il tema delle tecnologie digitali (9 panel) coinvolge quasi solo studiosi italiani.

In apertura dei lavori il direttore fondatore Luciano Benadusi, oltre a illustrare le principali tematiche sviluppate nella Conferenza, presenta il Premio “Equità in educazione”, promosso da Orazio Niceforo, il cui testo è consultabile anche sul sito di Tuttoscuola.

Le cinque relazioni di base, presentate in plenaria nei diversi giorni (due il giorno 3, una il 4 e le ultime due il 6 giugno, giornata conclusiva della Conferenza), sono svolte, nell’ordine, da Sobhi Tawil, direttore del team “Future of Learning and Innovation” presso l’UNESCO, Agnes Van Zanten, professoressa di ricerca senior presso il Centro di ricerca sulle disuguaglianze sociali di Sciences Po (Parigi), Marie Duru-Bellat, professoressa emerita di sociologia dell’educazione presso Sciences-Po, Istituto di scienze politiche,  Ruth Müller, docente di biotecnologia presso la Scuola di scienze e tecnologie sociali dell’Università tecnica di Monaco, e Herman Van De Werfhorst, professore di Sociologia all’Università di Amsterdam, e ora presso l’Istituto Universitario Europeo di Firenze.