Su scuola e famiglia, il gelo della Cei su Matteo Renzi

Non ce l’ho con Matteo Renzi, è giovane, è simpatico, sa dire tante cose simpatiche…“. Mons. Nunzio Galantino, segretario generale della Cei, come si può ascoltare in questo AUDIO risponde così alle domande dei giornalisti ad una conferenza stampa conclusiva del consiglio episcopale permanente. “Se oltre al Corriere della sera, all’amministratore delegato della Fiat, volete mettere insieme anche i vescovi tra quelli che si interessano alla persona di Matteo Renzi, noi non siamo interessati“, ha detto il vescovo di Cassano Ionio.

Non partecipiamo all’identikit di Matteo Renzi, se è simpatico o antipatico“. Ma “noi vescovi diamo già un giudizio” quando diciamo che “la famiglia non ci pare messa al centro della politica italiana“, e “accanto alla famiglia ci mettiamo anche la scuola“.

La “scuola richiede un intervento che non può essere quello che il governo sta mettendo in campo“, aggiunge Galantino, che sottolinea: “Non ci si deve ridurre solo agli slogan“, “la scuola e la formazione sono ormai ridotte a una specie di bancomat pret a porter, quando servono i soldi si sa dove prenderli“.

Il segretario generale della Cei conclude: “Non è questione se il Renzi piaccia a noi o no. Bisognerebbe chiedere alla gente se sta trovando le risposte. La nostra impressione è che ci sia da ridisegnare l’agenda politica mettendo come priorità la famiglia, il lavoro, i giovani e i temi della formazione e della scuola ma non annunciandoli, affrontandoli veramente“.