L’esito delle elezioni per il Consiglio nazionale degli studenti universitari, in base ai risultati provvisori ma quasi definitivi, dà un risultato chiaro: le liste vicine al centro-destra vincono nettamente, con risultati che appaiono non troppo diversi da quelli delle ultime elezioni politiche e regionali.

Si prevede infatti che nel prossimo parlamentino studentesco, composto da 30 membri, 18 saranno gli eletti che guardano al centro destra (compresi quelli espressi dalla lista sostenuta da Comunione e Liberazione), 12 quelli vicini alla sinistra nelle sue diverse articolazioni. Nessun eletto per la lista centrista (area Udc).

Il rapporto di forze è quasi lo stesso nei quattro collegi: 4 seggi vanno al centro-destra, 3 al centro-sinistra, 2 sono ancora incerti, mentre al centro-destra andrebbero anche i due rappresentanti dei dottorandi e degli specializzandi.

Un primo commento in chiave politica arriva dal ministro della Gioventù, Giorgia Meloni, che nota che “i proclami contro la riforma Gelmini, i sit-in e le occupazioni si sono rivelate un vero bluff“, e che “tra gli studenti c’è un forte desiderio di voltare pagina“.